Niente provoca più danno in uno Stato del fatto che i furbi passino per saggi.
(Francis Bacon)
Guardando in modo distaccato, cercando di non inca…volarsi o disgustarsi troppo, quasi si prova pena (in fondo è Natale) per un governo destinato al karakiri politico: hanno promosso chi più ha fallito (vedi alla voce Alfano e/o Boschi) e sinceramente non vorrei essere nei loro panni! Bisogna piuttosto ricordarsi le parole di Monti – crudelmente sincero a causa della sua fede cieca e incrollabile nel dio mercato – quando diceva che le istituzioni europee, come la Commissione europea o la BCE, erano state volutamente tenute “al riparo del processo elettorale” per imporre le riforme contro l’interesse dei cittadini e a servizio esclusivo delle élite della finanza!
Quando tra gli imbecilli ed i furbi si stabilisce una alleanza, state bene attenti che il fascismo è alle porte.
(Leonardo Sciascia)
I governanti che si muovono all’interno di questo sistema non sono altro che figuranti, sacrificabili alla bisogna sull’altare dell’euro. Del resto spazi politici alternativi NON CI SONO ne possono esserci in un sistema dove il voto non conta niente! Ecco il motivo per cui si ripropone un remake-governativo dove ben che vada, anche si andasse davvero alle elezioni, questi figuri otterrebbero si e no un 20% dei voti dai soliti EUROi dell’euro, che esistono e sono fra noi indipendentemente dall’evidenza fattuale dei disastri realizzati dai loro beniamini. Non si tratta quindi di scelte politiche dettate da esigenze democratiche quelle che garantiscono la continuità al “governo Monti IV”: hanno semplicemente cercato di mantenere la democrazia formale, quella fondata sull’apparenza, a totale discapito di quella sostanziale, fondata invece sui diritti (prima) garantiti dalla Costituzione. Peccato però che ormai non si salva più neanche la forma e iniziano ad aver paura che la farsa si trasformi in tragedia. Una tragedia politica che si è già concretizzata nell’esito del referendum. Ora è inevitabile che le scelte di totale asservimento e continuità con i precedenti governi clone porteranno ad ingigantirsi a dismisura il malcontento popolare!
Basti pensare alla questione banche e a quella più emergenziale di MPS! Ormai è quasi certo che il governo dovrà nazionalizzare MPS andando velocemente a garantire con soldi pubblici (via tagli e tasse) i 4 miliardi mancanti entro la fine dell’anno. Ma se i 4 miliardi dovessero non bastare, se servissero appunto cifre nell’ordine dei 10-15 miliardi per garantire il sistema bancario, allora l’Italia sarebbe costretta ad accettare i fondi ESM con la conseguenza inevitabile di farsi scrivere le prossime leggi finanziarie direttamente dalla troika. Da quel momento il cosiddetto “vincolo esterno”, cioè l’euro a cui l’Italia ha scelto di aderire andando contro i propri interessi e la propria costituzione, diventerebbe di fatto un “vincolo interno”, sostituirebbe quel minimo di democrazia residua che i figuranti al governo ancora hanno e che si giocano ogni volta che ci sono nell’aria le elezioni: bonus di 80 euro, rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, abolizione dell’IMU prima casa….Tutto si giocherà a muso duro e a carte scoperte, senza escamotage elettorali! Non che ci siano mai stati complotti per nascondere alcunché e non c’è stato solo Monti a spiegare come funziona il sistema dell’UE. Esemplare è il cosiddetto “metodo Junker”, attuale ri-presidente dell’UE, che spiegava il LORO metodo di governo:
“Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere che succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno”.
Oggi anche se tanta gente ancora non capisce niente di quello che sta accadendo, grazie soprattutto alle mezze verità portatrici di enormi menzogne con cui ci ammaestrano i media, le proteste e le rivolte sono sempre più probabili: tolta ogni precauzione vanno avanti con i loro piani mettendo un tappo alla pentola a pressione e aspettando l’inevitabile fine dell’euro. Il massimo dei danni possibili, fino all’ultimo senza scrupoli, con i soliti geni al governo che stavolta andranno a finire direttamente in bocca al lupo. Loro saranno il capro espiatorio, quelli che guidati dalla luce del Dio Euro e ben incollati alla lussuosa poltrona dove appoggiano comodamente il deretano non si accorgono che la nave sta già affondando! Ci sono poi i fuuuurrrbiii, quelli che sanno (e sapevano) quello che sta accadendo e pensano bene di prendere le distanze senza la minima ammissione di responsabilità! LORO rimarranno a garantire il sistema, rappresentano quella classe dirigente ben addestrata da usare alla bisogna. Ma usciranno indenni dagli esiti imprevedibili che ci prepara il prossimo futuro?
Siamo sicuri che ci sia qualcuno disposto a togliere il tappo per far defluire l’enorme pressione accumulata dalla gente sotto il peso delle menzogne e delle angherie a cui ci hanno sottoposto fino ad ora? Siamo sicuri che ci sia un partito o movimento disposto davvero ad andare alle elezioni per cambiare le cose e dare speranze concrete alla gente? Non credo! I figuranti attuali, soprattutto quelli che credono ciecamente in quello che fanno, al cosiddetto “più EUROpa”, sono il meglio (o il peggio) che offre il mercato. A loro il compito di prendersi in faccia il coperchio della pentola a pressione quando esploderà. A noi cittadini, passata la tempesta, non resterà che sperare in un ripristino della legalità costituzionale, aprendo bene gli occhi per non lasciarsi di nuovo ingannare dai soliti fuurrbi, quelli che non hanno mai colpe e (dicono) in buona fede cercano di “fare la cosa giusta” decidendo al nostro posto cosa è giusto o sbagliato per il futuro.
Mao Tse-tung in situazioni del genere avrebbe detto: “Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole”. Aspettiamo fiduciosi lungo la riva del fiume…