

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini
Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti! Leggi tutti gli articoli di opinioniweb - Roberto Nicolini
Il post che segue e la relativa escursione corredata di foto è stato scritto circa un anno fa, il 26 dicembre 2016! Fra quelle foto ho scelto quella di apertura nella pagina Home del blog, ci ha accompagnato nella lunga ascesa verso la luce dal solstizio d’inverno, passando per stagioni, solstizi ed equinozi… ora alle soglie di un nuovo inizio vedremo se ci saranno altre immagini luminose cariche di energie e speranze ad accompagnare il nostro cammino verso la Luce! Ma lasciamo parlare il vecchio post con le sue immagini…
La foto che vedete è stata fatta oggi sul Monte Conero, da Pian dei Raggetti con veduta verso i Sibillini! La passeggiata che abbiamo fatto è stata ricca di scorci di luce e vedute tra cielo, terra e mare che valeva la pena condividere in questo post. Mi vengono in mente una serie di riflessioni per ricollegarmi al Natale e al tema della LUCE: il 26 dicembre è la festività di Santo Stefano, primo martire e primo ad assere accostato alla nascita del figlio di Dio. Domani, 27 dicembre, seguirà Giovanni evangelista, l’apostolo che più di ogni altro nel suo Vangelo ha cercato Dio nella spiritualità del Verbo oltre la dimensione terrena. Non è un caso che Giovanni venga accostato al solstizio d’inverno: in questo periodo infatti la ricerca della luce va fatta nell’interiorità anche se non mancano nella natura scorci meravigliosi che la evidenziano più che in estate, dove un eccesso di luminosità spesso la nullifica! Pubblico sotto il commento di un amico che mi ha fatto riflettere sul mistero dell’illuminazione interiore…
Commento al post: Natale, il mistero di salvezza:
Stefano Tonnarelli
24 dicembre 2016 alle 15:42
E’ vero, il Natale è un simbolo che trae origine dal fenomeno astronomico dell’inizio del cammino verso una illuminazione sempre più completa e che, archetipicamente, l’uomo associa alla nascita della coscienza/Cristo verso un cammino di unificazione col tutto… col grande Uno. Purtroppo però, in questa gabbia dorata che è il nostro pianeta, al 21 dicembre segue sempre il 21 giugno come inizio della caduta verso l’oscurità. E così in questa ciclicità di giorni e notti, estati e inverni, morti e rinascite, sonni e risvegli, si dipana la nostra esistenza orizzontale che è utile solo ai parassiti che ci circondano… SVEGLIAAAAA!!!! (Questo è l’augurio che faccio… anche a me stesso!)
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opinioniweb
24 dicembre 2016 alle 17:21 Modifica
Pensa che nel cristianesimo l’assunzione in cielo di Maria avviene nel pieno dell’estate il 15 di agosto! L’estate è al culmine che più di così …si muore. È come un girasole colmo di colore, carico di semi ma stanco della sua fecondità che si accinge a morire per passare ad altra vita!
Quindi in estate la natura esplode con la sua ricchezza di colori fino a morire per “eccesso di vita” andando rapidamente verso l’autunno! Ma torniamo al Monte Conero e alla sua luce invernale…