
Oggi, 17 marzo, è la festa di San Patrizio il patrono d’Irlanda. Esso arrivò in Irlanda nel 432 d.C. e nel giro di pochi anni riuscì a convertire al cristianesimo gli irlandesi portando rapidamente alla scomparsa l’antica religione dei druidi. In realtà il druidismo si fuse con la nuova religione e gli elementi culturali di matrice cristiana si arricchirono dello spiritualismo celtico e dei suoi simboli, uno su tutti la croce celtica. Quello che è certo è che in Irlanda la nuova fede ebbe effetti profondi, infatti il cristianesimo riuscì a resistere nei monasteri irlandesi anche quando in Europa durante il Medioevo le invasioni barbariche mettevano a dura prova l’esistenza della cultura e la fede cristiana.
Si dice che San Patrizio usò il trifoglio come icona della Trinità: con i suoi tre lembi rappresenta il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ma anche le tre virtù teologali della Fede, dell’Amore e della Speranza!
San Patrizio riuscì così ad avvicinare al mistero della Trinità il popolo irandese. Nel cristianesimo ciò che nelle antiche religioni era esoterico, cioè nascosto e riservato a pochi, si manifesta attraverso la Rivelazione nella dimensione trascendente ( è Dio che con la Grazia viene incontro all’uomo), ma entra nella storia attraverso Gesù. Nella storia del mondo la Trinità rappresenta la naturale evoluzione verso l’alto. Se l’evoluzione è un movimento e un processo di crescita che parte dal basso, nell’uomo tale crescita diviene cosciente di sé stessa e in modo dinamico si orienta verso Dio. E l’uomo di fronte al mistero riceve la grazia attraverso cui incontra Dio che è in sé stesso, da tutta l’eternità, trinitario. Caratteristica dell’uomo è quindi l’apertura al trascendente, la dimensione dell’incontro con Dio, Esso stesso uno e in relazione: come una foglia di trifoglio dove la fede, la speranza e l’amore si uniscono senza distinzione!
Oggi, l’incontro più esaustivo si ha con Mauro Biglino. ” La Bibbia non parla di Dio” , edizioni Mondadori. I misteri vengono svelati anche se sono scioccanti.
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Non è che uno crede in Dio perché legge la Bibbia, o il Corano, o i Veda… Che ci siano mistificazioni e false interpretazioni funzionali alla fede è un fattto (vedi Galileo e teoria eliocentrica)! L’uomo crede perché è proiettato oltre la dimensioni spazio-temporale, ha in lui un che di trascendente (si chiama Amore). Alcuni di noi lo negano, non l’hanno mai sperimentato, girano le spalle…nel gioco della libertà la mancanza di bene e l’agire contro fa parte dell’umano. Ma le strade per il bene sono tante e tutte convergono verso la verità, non importa attraverso quale porta sei passato, giusta o sbagliata che sia la verità si difende da sola!
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Se vogliamo intendere che l’umano è portato al bene, la verità si difende da sola: quanti umani hanno costruito, nel bene, la Storia dell’Umanità? Bastano cinque dita di una mano per riconoscerli e definirli. E’ sufficiente?
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Non so se hai dato un’occhiata al post “L’uomo scorpione simbolo dell’irrazionalità umana”? Sono ESSI che comandano, allora come oggi, ma la coscienza collettiva ha comunque avuto una spinta verso l’alto, un’evoluzione oltre l’evoluzione…
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A parte l’appendice ho letto con rapimento le 743 pagine di David Icke ” Il risveglio del Leone”. Che siano Essi che comandano mi è chiaro da anni ma che la coscienza collettiva sia in evoluzione lo trovo oscuro, anzi…
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Post molto bello e profondo.
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Grazie!
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