
La vita ti cammina addosso
e ti accorgi
di essere fragile come vetro.
L’esistenza
ti entra nella coscienza
ubriaca annebbiandoti
finché non senti
incrinare i sentimenti
la paura che controlli
il fingere di non sapere dove cammini
un abisso di nulla
oscurità
l’unica luce sono i tuoi occhi
non puoi vedere oltre
la luce dei tuoi occhi
e la coscienza di essere fragile.
* La poesia è già stata pubblicata all’interno del post Illusione permanente
c’è molta profondità ed inquietudine nei tuoi bellissimi versi…. molto bella anche la foto che hai scelto
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Grazie per aver condiviso le tue sensazioni sulla poesia! Scritta tanto tempo fa continua a rappresentarmi anche oggi nel bene e nel male…
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Una realtà che è parte indiscussa di noi. 🦋
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Bella. Compliment.
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Grazie. troppo gentile.
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Noi, il tutto nel niente e il niente nel tutto. E tra le mille incertezze del caos che ci cammina dentro e addosso, noi stessi siamo la verità più autentica, seppur fragile e perennemente imperfetta, alla ricerca di una realtà valida. Anche quando fa male, anche quando sembra impossibile. Meravigliosa!
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Nel mare della vita siamo un nulla, ma aperti misteriosamente alla trascendenza, ad un “oltre” con cui ci specchiamo pur non vedendolo… Grazie per il commento e il tuo sincero apprezzamento!
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L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
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