San Patrizio: il trifoglio immagine della Trinità

Rock_of_Cashel-cross
croce celtica

Ripubblico sotto il post su San Patrizio, la sua importanza potrebbe essere dovuta all’attenzione e al rispetto verso la cultura celtica, che è il motivo per cui il santo riuscì a portare gli irlandesi verso la religione cristiana. San Patrizio aggiunse una croce greca a quella celtica allungandone un braccio: il sole unito alla terra fondendo così l’elemento divino e quello umano. Nella speranza che i cambiamenti avvengano in una logica spirituale evolutiva e non solo come frutto di potere umano con finalità utilitaristiche. Una sapiente fusione con le tradizioni cristiane in nome della continuità della storia verso un cammino evolutivo guidato dal bene.

Post del 17 marzo 2017

Oggi, 17 marzo, è la festa di San Patrizio il patrono d’Irlanda. Esso arrivò in Irlanda nel 432 d.C. e nel giro di pochi anni riuscì a convertire al cristianesimo gli irlandesi portando rapidamente alla scomparsa l’antica religione dei druidi. In realtà il druidismo si fuse con la nuova religione e gli elementi culturali di matrice cristiana si arricchirono dello spiritualismo celtico e dei suoi simboli, uno su tutti la croce celtica. Quello che è certo è che in Irlanda la nuova fede ebbe effetti profondi, infatti il cristianesimo riuscì a resistere nei monasteri irlandesi anche quando in Europa durante il Medioevo le invasioni barbariche mettevano a dura prova l’esistenza della cultura e la fede cristiana.

trifoglio

Si dice che San Patrizio usò il trifoglio come icona della Trinità: con i suoi tre lembi rappresenta il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ma anche le tre virtù teologali della Fede, dell’Amore e della Speranza!

San Patrizio riuscì così ad avvicinare al mistero della Trinità il popolo irandese. Nel cristianesimo ciò che nelle antiche religioni era esoterico, cioè nascosto e riservato a pochi, si manifesta attraverso la Rivelazione nella dimensione trascendente ( è Dio che con la Grazia viene incontro all’uomo), ma entra nella storia attraverso Gesù. Nella storia del mondo la Trinità rappresenta la naturale evoluzione verso l’alto. Se l’evoluzione è un movimento e un processo di crescita che parte dal basso, nell’uomo tale crescita diviene cosciente di sé stessa e in modo dinamico si orienta verso Dio. E l’uomo di fronte al mistero riceve la grazia attraverso cui incontra Dio che è in sé stesso, da tutta l’eternità, trinitario. Caratteristica dell’uomo è quindi l’apertura al trascendente, la dimensione dell’incontro con Dio, Esso stesso uno e in relazione: come una foglia di trifoglio dove la fede, la speranza e l’amore si uniscono senza distinzione!

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

38 pensieri riguardo “San Patrizio: il trifoglio immagine della Trinità”

  1. Un post molto interessante e ben scritto! A volte bastano piccoli concreti esempi, come quello del trifoglio, per ampliare la comprensione verso il trascendente! peccato solo che questi esempi non siano riproposti con semplicità da chi ne ha il compito. Buon fine settimana e grazie!

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  2. I understand what you mean. The Church and many of its representatives are part of the global termite, plot and destroy, embody evil! But in the original message of Christ there is also this, an accusation to the merchants of the Temple and to his own disciples … to men it only remains to open the heart to Hope that the signs of love present in history are not only illusions !

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  3. Christ taught us about the father not the fathers although bible said ” בְּרֵאשִׁית בָּרָא אֱלֹהִים אֵת הַשָּׁמַיִם וְאֵת הָאָרֶץ‬ ” ” Bereshit bara Elohim ” -At the beginning Gods- but Jessus taught us about only one god and bigger than himself, “The Father is greater than I.”
    Jesus god is a god of peace and not the army gods of bible.

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  4. Io sono Druida da generazioni e generazioni e ti assicuro che non ci siamo “fusi” con i cristiani ma siamo stati massacrati e loro hanno copiato e sostituito le nostre feste con le loro (Yule con Natale,Imbolc con la candelora,Ostara con Pasqua,Samhain con Ognissanti….). Il trifoglio era il NOSTRO simbolo della Triplice Dea (vedi il Triskell), altro concetto copiato e sostituito dai cristiani. Per fortuna noi Druidi esistiamo e resistiamo ancora. Non è bello,comunque,vedere le proprie feste e i propri simboli schifosamente copiati e sostituiti

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    1. Ciao, che la chiesa abbia nei secoli commesso nefandezze di ogni tipo è risaputo, gli stessi pontefici lo ammettono senza troppe ipocrisie. Del resto per una religione proiettata verso il trascendente, la Chiesa istituzione tra le istituzioni umane rimane una necessità: è la presenza materiale (pure troppo) in questo mondo, un mondo corrotto dove prevale il male anche nella Chiesa stessa! Mi piaceva parlare di San Patrizio proprio perché in lui mi è sembrato di scorgere quella luce di verità che non è mai imposizione: conosceva certamente la cultura dei druidi, era stato uno schiavo e decise di tornare in Irlanda non credo solo per evangelizzare a forza, per questo ho provato ad ipotizzare una “fusione” o sincretismo fra elementi cristiani e druidici. Relativamente al magistero della chiesa essa riconosce elementi di verità in tutte le religioni, si chiama “logos spermaticos” e fu San Giustino già il primo secolo dopo Cristo a dire che la salvezza era un concetto che travalicava i confini stessi del cristianesimo. Per dire che al di là dei fatti umani con cui questa religione si è imposta, il messaggio originale va ben oltre ed è molto più rispettoso delle culture di quello che possiamo immaginare. Grazie per il commento

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  5. Ho letto questo articolo più volte e mi chiedo.
    Se non sbaglio, nella dottrina cristiana, Dio è considerato unico in tre persone: padre, figlio e Spirito Santo.
    Secondo te, come agisce la grazia divina e in questa operazione che ruolo gioca ogni persona?
    Grazie per la tua risposta.
    Ciao.

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    1. Premetto che non sono un teologo, la mia risposta è quindi più su un piano filosofico e anche esistenziale. Il Dio cristiano è il “Trascendente sé stesso”, cioè un’unità dinamica che si manifesta attraverso l’amore come Padre, Figlio e Spirito. Attraverso questo andare oltre sé stesso genera la Creazione e l’uomo l’unico essere finito aperto allatrascendenza. E già qui c’è la Grazia come incontro con Dio che ci sostiene nell’essere. Il ruolo del credente non dovrebbe certo essere passivo, anzi. Per me ogni cristiano non dovrebbe mai smettere di credere nell’impossibile e considerare l’impossibile (cioè Dio) reale! Certo è la Grazia che ci sostiene nell’essere, ma noi possiamo rendere manifesta nella nostra vita questa anche a chi non è ancora in grado di vederla e sentirla presente. Scusa, so di non averti chiarito molto le idee, diciamo che io per primo non sono il massimo della lucidità.

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