
Il 29 aprile 1380 all’età di soli 33 anni moriva Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa. Aveva gli stessi anni di Cristo, quel Cristo da cui il 1 d’Aprile 1375 aveva ricevuto le stimmate <<…vidi scendere in me cinque raggi sanguigni che s’indirizzavano alle mani, ai piedi ed al cuore… E tanto è il dolore che sensibilmente patisco in tutti e cinque i luoghi, ma specialmente attorno al cuore, che se il Signore non mi farà un nuovo miracolo, non mi par possibile che la vita del mio corpo possa stare con tanta doglia…>>. Una settimana dopo le stimmate si trasformarono in segni invisibili che invece di affliggerla fortificavano il suo corpo.
Santa Caterina è la prima donna assieme a Santa Teresa d’Avila ad essere dichiarata “Dottore della Chiesa Universale”, eppure essa era semianalfabeta, imparò a leggere da sola e sapeva scrivere poco.
Quando ero bambino mia nonna, una donna semplice che aveva fatto solo la terza elementare, aveva una preghiera mal scritta, piena di errori e quasi illeggibile, la “Santa Caterina” diceva lei, che recitava nei momenti difficili. Entrava in una specie di trance, recitava come una salmodia e poi diceva “andrà tutto bene” oppure “si è impuntata ma non ti preoccupare…”. Insomma riusciva a leggere il presente affacciandosi sull’attimo successivo, quello che siamo soliti definire futuro ma che in realtà è lì, davanti a noi avvolto dalle nebbie del tempo.
Quel non sapere, di mia nonna, di Santa Caterina, sostenuto da una fede pura e incrollabile che gli permetteva di vedere oltre… quanto vorrei che fosse ancora qui a sostenermi, io che sono così fragile, che ho una fede fatta di parole, aria, nulla più che un soffio di vento.
Ricordare Santa Caterina, questa fine teologa senza istruzione alcuna, ma anche una politica fervente pronta a difendere la causa della Giustizia in nome della Verità che gli stava davanti, mi fa sentire ancora la presenza “viva” di mia nonna Aquilina. Anche lei era decisa e determinata nel difendere e rassicurare chi gli stava accanto.
E la santa che tanto s’impegnò per portare la pace e assistere i poveri e gli ammalati, speriamo che possa aiutarci ancora oggi a colmare le ingiustizie che devastano il nostro martoriato mondo.
A Siena sono iniziati i festeggiamenti in onore di Santa Caterina da Siena ……Grazie per l’articolo!
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Immagino che sia un evento molto sentito
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Siii, è una bella festa
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L’ha ribloggato su Alessandria today.
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Grazie per i numerosi reblog
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Thanks for this post
Greetings from Spain!
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Thanks to you Ursula
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“L’amore più forte e più puro non è quello che nasce dall’impressione, ma quello che discende dall’ammirazione.” Santa Caterina da Siena
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Grazie per questa bella frase di Santa Caterina. Il post è una breve riflessione con poco contenuto, è bello arricchirlo con citazioni
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Bella y rica herencia que te dejó la Nonna!
Saludos
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Tienes razón, le debo mucho a mi abuela. Buen domingo
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Grazie per il bellissimo post!
Ciao Roberto,
Vicky
🙂
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Una delle figure più importanti nella storia delle donne soltanto un’altra le è pari a mio avviso Teresa d’Avila: ometto il santa perché a me sembra una limitazione alle loro opere al loro vissuto e a quello che a noi – credenti o meno – hanno trasmesso.
Sherabientot grazie
“Insisto sulla carità perché “senza di essa Tutto è perduto”. Il castello interiore Madre Teresa d’Avila
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Carità, farsi carne, cibo per gli altri. Il dono dono sé che queste donne hanno saputo realizzare nella loro vita esemplare
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🌷
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La prima donna letterata della storia, le cui lettere al pap mi pare costituiscano un patrimonio. La prima femminista. La prima santa col libro in mano al posto dei fiori o del crocifisso….
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