La Volpe insegna l’amore!

 

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Il piccolo Principe e la Volpe

Dopo la poesia “Un fiore tra mille” liberamente ispirata al libro “Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry, concludo con una riflessione sul ruolo della Volpe, uno dei protagonisti della storia.

Innanzitutto è la Volpe a far capire al piccolo Principe l’importanza della sua rosa. Ma come fa? Semplicemente insegnandogli l’Amore, o meglio facendogli vivere tutte le fasi che portano una persona all’innamoramento!  Perché se è vero che l’innamoramento ha in sé un che d’imprevedibile che irrompe nelle nostre vite, è altrettanto vero che l’Amore, quello con l’A maiuscola, va coltivato e consolidato al pari di sentimenti forti come l’amicizia o la fedeltà!

Le domande che possiamo porci sono: l’Amore è un sentimento innato o è un’esperienza che si acquisisce nel corso della vita? Esso fa parte di una maturazione personale e individuale profonda oppure è un impulso improvviso e inaspettato?

Inoltre, che cosa c’è dietro l’innamoramento? C’è forse la ricerca del Bello, del Vero, un’intuizione profonda e originale dell’intelligenza, un bisogno di completezza e di protezione?

Diciamo che ogni essere umano ha in sé un istinto di conservazione (anche della specie) e un innato egocentrismo e forse l’Amore diventa una realtà da apprendere che coinvolge tutta la persona (dall’affettività alla razionalità, alla volontà) e la porta ad aprirsi all’altro e ad accettarlo in ogni suo aspetto, amandolo proprio per quello che lui è, in ogni suo pregio e soprattutto in ogni suo difetto.

Ma torniamo alla Volpe e al Principe, un bambino appunto aperto alla vita, alla conoscenza e all’Amore. Incontrerà molti maestri nel suo cammino, uno esemplare è proprio la Volpe. Riporto alcuni brevi passi del libro. Ecco l’incontro:

<<Buon giorno>>, disse la volpe.

<<Buon giorno>>, rispose gentilmente il piccolo principe…

<<Vieni a giocare con me>>, le propose il principe, <<sono così triste…>>

<<Non posso giocare con te>>, disse la volpe, <<non sono addomesticata>>.

<<…che cosa vuol dire “addomesticare?”>>

<< E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare legami”…>>

<<Creare dei legami?>>

<< Certo>>, disse la volpe. << Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarà per te unica al mondo>>.

<<…E io mi annoio…Ma se tu, mi addomestichi la mia vita sarà come illuminata….Conoscerò un rumore dei passi che sarà diverso da tutti gli altri…Per favore addomesticami”.

<< Volentieri>>, rispose il piccolo Principe, <<ma non ho molto tempo…Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose>>.

<< Non si conoscono che le cose che si addomesticano>>, disse la volpe. <<Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla…Se tu vuoi un amico addomesticami>>.

Così la Volpe inizia ad insegnare al Principe i lenti ma preziosi rituali dell’innamoramento, fino ad arrivare al doloroso momento dell’abbandono! Ecco cosa dice il libro:

Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l’ora della partenza fu vicina:

<<Ah! disse la volpe, <<…piangerò>>.

<<La colpa è tua>>, disse il principe,<< io non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…>>…<<Ma allora che ci guadagni?>>

<<Ci guadagno>>, disse la volpe,<<il colore del grano>> (cioè il colore dei capelli del piccolo principe).

E conclude dicendo che “si è responsabili di ciò che si addomestica!”

Essere responsabili è alla base di ogni relazione duratura, esso vuol dire essere capaci di donare vero amore e amicizia sincera, strumenti che possono trasformare un sentimento forte come l’Amore in un atto libero e responsabile,  capace di trasformarci e completarci come persone alla perenne ricerca di un TU, quel Tu che ci costituisce!

 

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

20 pensieri riguardo “La Volpe insegna l’amore!”

  1. This is a very insightful article Roberto. The questions you raised make me think about the nature of love. I don’t quite agree with the approach of the fox, to me love is more a spontaneous feeling, intense and powerful. Once a relationship is etablished, it requires nutrition and responsibility to maintain it. Love may be felt and interpreted differently, this is just how I take it. Very interesting article and questions. Thank you.

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  2. ” Ci guadagno il colore del grano”
    Ecco! Queste parole rappresentano la mia esistenza…
    A volte, sento porgermi questa domanda: “Perché sei felice?”
    ” Perché amo senza tanti se, senza tanti dubbi…Amo felice di esistere”
    E nel mio viaggio quotidiano, trovo “il colore del grano”, il colore splendido dell’altro

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    1. In effetti Giuseppe, io credo che il male si manifesti essenzialmente come mancanza d’amore, un mistero dato che giustamente, come ben dici, nasciamo nell’amore soprattutto se concepiamo la vita come dono. Eppure c’è chi rifiuta e volta le spalle all’amore e al bene, nel gioco della libertà. Scusa la confusione del commento, anch’io credo ad una dimensione innata dell’amore, ma nel post volevo mettere in evidenza l’importanza di rituali che educano e preparano all’amore oltre la nostra predisposizione naturale. Senza questa dimensione pedagogica forse si cadrebbe più facilmente in quella mancanza che genera il male…

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  3. Sono venuta venuta trovarti…per come la penso io l’amore nasce con te e cresce con te , alcuni lo nutrono altri lo soffocano e lo estirpano, ma è insito in noi. Il primo amore dovrebbe essere per sé stessi questo lo dico sempre, perchè solo se ami te stesso riesci ad amare il “tutto”, dando il meglio di te .Grazie per la tua visita e per il tuo commento. Patty

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    1. Andare oltre l’amore egoistico e arrivare ad “accettarsi” e quindi amarsi e preparare il terreno per andare verso l’altro. Il motto evangelico “ama il tuo prossimo come te stesso” è tutto ciò che dovremmo imparare a fare nella vita. Ciao e grazie a te per la risposta. Buona notte

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      1. Thank you for responding..and for reviewing my comment. I greatly appreciated it. I am loving a lot and I am cultivating the love!! It is a nurturing process. One love impacts all love. It really does. Many returns for us all! Have a relaxing weekend Opioniweb!

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