Quando la fantascienza diventerà religione!

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Recentemente ho assistito ad uno spettacolo di Pippo Franco e mi ha colpito molto questa sua frase: “Noi uomini siamo esseri spirituali alla ricerca di un’esperienza umana!”. La frase l’ho citata a memoria, spero quindi di non averne alterato il significato. Ma in che cosa consiste l’esperienza umana di cui parla Pippo Franco? E soprattutto cosa significa “esseri spirituali”, cioè in cosa consiste la natura spirituale? Corpo, anima, spirito sono termini che evocano da sempre posizioni filosofico-religiose sulla natura umana.

Per esempio secondo la Chiesa cattolica non c’è dualismo tra anima e corpo, cioè l’anima non preesiste al corpo ma viene creata insieme ad esso. Però San Paolo nella Lettera ai Tessalonicesi afferma “…lo spirito, l’anima e il corpo si conservi irreprensibile per la venuta del nostro Signore Gesù Cristo“.

Ora anche nel Catechismo si riprende questa distinzione tra anima e spirito, essenzialmente l’anima è considerata la sede dell’intelligenza, delle emozioni e della volontà ed è il frutto dell’incontro tra lo spirito e il corpo. Da questa unione (o meglio ” creazione”) nasce l’uomo e lo spirito rimane la sede privilegiata dell’incontro con Dio, come le fondamenta nell’intimità della nostra natura “trinitaria”. La vita, l’esperienza umana, nel gioco delle libertà, si svolge probabilmente nello stabilire una gerarchia fra queste tre dimensioni costitutive dell’uomo.

Andando oltre la dimensione religiosa potremmo fare delle ipotesi “fantascientifiche” sul destino dell’uomo, sul suo modo di evolvere e stabilire gerarchie materiali e/o spirituali.

Il progresso scientifico ha certamente permesso di intervenire sul corpo, sostituendo per esempio organi o arti anche con parti artificiali. Esistono addirittura ipotesi che puntano a “liberarci” da queste fragili dimore per sostituirle gradualmente con altre artificiali ( Leggete “Trasferire la coscienza dentro un corpo artificiale“). Rimarrebbe da superare solo il conflitto tra cervello umano e macchina per arrivare alla creazione di organismi artificiali ” umani”(?) superiori che puntino in un certo senso all’immortalità! E non è nemmeno detto che la creazione di un cervello artificiale dove trasferire anche la coscienza sia una cosa impossibile. Ma in fondo, l’ipotesi di una mente cosciente che possa fare a meno di un substrato materiale “definito” per esistere, ci riporta diritti diritti alla dimensione dello Spirito, ad essere noi stessi esseri ex-umani, in un certo senso diventati Dio. La scienza sfocerebbe qui nel misticismo, sé realizzasse l’ipotesi di una mente cosciente in grado di spostarsi nell’etere, di rendere sempre più sottile la dimensione materiale e liberare quelle famose potenzialità del cervello che noi attualmente non saremmo in grado di utilizzare.

Quindi in quest’ultimo caso l’anima, la sede della nostra intelligenza e volontà, punterebbe ad agire sul corpo per liberarsi da esso; partendo da punti di vista diversi, quello religioso e quello scientifico, il fine dell’uomo sembra convergere comunque in una dimensione spirituale. Certo bisognerebbe vedere se l’ipotesi fantascientifica qui descritta da me in modo alquanto fanta e poco scientifico, diventasse realtà, se mai l’uomo così divinizzato sarebbe al contempo capace di liberarsi dagli squilibri del male, da quella mancanza d’amore che fa agire la nostra specie contro sé stessa creando odio e guerra e ingiustizia. “Liberaci dal male” dice Gesù nel Padre nostro, che significa certamente liberaci dalla morte, limite di ogni forma d’amore e di felicità. Perpetuare la vita umana, andare “scientificamente” oltre i limiti di quest’esperienza, significherebbe quindi realizzare quel “liberaci dal male” di cui parla Cristo? Oppure servirebbe solo a perpetuare un paradiso senza Dio, un limbo ipertecnologico dove la coscienza umana pretende di bastare a sé stessa negando ogni altra realtà?

Perché il progresso dell’umanità è guidato spesso da illusioni, illusioni ben congeniate che si basano su forme di sapere umano che poi mostrano i loro limiti e vengono superate e inglobate da altre forme di sapere. Un sapere che a volte non sa limitare sé stesso e pretende di puntare all’infinito. Sarà così che forse svaniremmo per sempre…

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

24 pensieri riguardo “Quando la fantascienza diventerà religione!”

  1. Penso che questa proposta dalla “scienza” sia solo una gigantesca illusione, destinata a portare a nulla nella migliore delle ipotesi, a una catastrofe nella peggiore. La coscienza è un continuum e la macchina, qualunque macchina, per sua natura può solo appartenere al regno del discreto e alloggiare quindi solo elementi isolati.

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    1. Si, penso che tu abbia ragione Ivano. Parlavo appunto di fanta-scienza, ma l’ipotesi rientra comunque nel regno del possibile. Se ciò divenisse realtà bisognerebbe chiedersi se, pur da punti di vista diversi, l’umanità può evolvere spiritualmente, anche attraverso la scienza. Dubito che ci sarebbe consapevolezza nel passaggio dal materiale all’immateriale, sta di fatto che potenziando facoltà mentali il corpo così come lo concepiamo noi diventerebbe superfluo

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  2. L’attore Pippo Franco è una persona molto sensibile ed aperta agli altri.
    In una intervista televisiva ha testimoniato la propria fede.
    La frase è una citazione:

    “Noi non siamo esseri umani che vivono un’esperienza spirituale. Noi siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza umana.”

    Teilhard De Chardin

    Si parla spesso di mente e dei suoi poteri,di come si possa impiegare tale conoscenza ma in realtà non si conosce abbastanza. Interessante la tua riflessione
    i mi vengono in mente
    alcuni films di fantascienza e predominante è l’idea che le macchine possano dominare e schiavizzare gli esseri umani o che si possono creare in laboratorio degli androidi senza coscienza o anima.
    Ma importante è la ricerca di luce in noi – semi d’amore – che dona senso al nostro esistere.

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    1. Grazie per aver citato la frase completa, non sapevo che eta di Teilhard De Chardin. Conoscevo la ricerca interiore di Pippo Franco, un mio amico ha comperato un suo libro “La morte non esiste”, che penso leggerò anch’io. Ma devo dire che a 78 anni vederlo recitare un’interessante spettacolo tra il filosofico e l’ironico senza un’attimo di pausa mi ha davvero sorpreso piacevolmente. Ogni potere è un dono, certe volte il ” sapere di sapere ” degli uomini troppo superbi crea illusioni ma anche progressi verso il bene. Speriamo in quest’ultimo, buona notte!

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      1. Per me è stato un piacere e la frase in questione è tra quelle che ritengo degne di attenzione perché capace di accompagnare nella nostra ricerca per non farci confondere in un mondo caotico e pieno di stimoli che distolgono da ogni buon proposito,come dici è facile inciampare in illusioni e in identificazioni che ci sviano dal vero significato del percorso.
        Mi fa piacere che Pippo Franco sia stato capace di ispirazione con il suo carisma.
        Serena notte.

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  3. Pippo Franco è un comico simpatico (se rammenti bene, di dichiarata religiosità cattolica -ma questo è relativo ) .Quindi rispettando tutti. ..credo che ci sia “ancora “qualche filosofo, teologo -valido -(sic)oltre un Papa per i Cattolici. Patriarca per gli Ortodossi e per Tutte le “altre “religioni “TUTTE. Questa tendenze a inventarsi -Proprie ‘-religioni, diagnosi,terapie e ideologico dopo aver sentito un concerto o similia riunioni. Mi sembra che avrete un futuro non Fanta scientifico ma piuttosto HORROR, poi che i Comici divengano -maitre a penser -oltre che sciocco è. ..Appunto. …Comico!!saluti con simpatia

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    1. È un comico che certamente a me fa ridere, quindi sa fare il suo mestiere. Lo spettacolo gratuito si intitolava “Non ci resta che ridere” iniziava con una prefazione sui grandi della storia da Platone ad Aristotele, a Leonardo Da Vinci e altri evidenziando come tutti avessero un’innata ironia, molti addirittura hanno dedicato libri sul tema! Più che riferimenti religiosi sono prevalsi quelli filosofici, un inno alla vita e alla felicità e ad una sana risata! Buona notte

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      1. Buonanotte e buona domenica. Che un comico faccia Bene il. ..comico è Ottimo! Ma dai comici ai TuttoCogitanti ( controllo l ortografia ) oggi mi rendono “inquieto “.

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  4. Go, apparentemente sollevò una polemica di bene con la frase di Pippo. Buon attore, comico e totale fallimento in politica. Bene, io sono in Venezuela ma la fantascienza penso che non vada con la coscienza. È una questione spinosa e continuerà a parlare. L ‘astima che non conosco della filosofia. Saluti. hai un blog excelenet.

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  5. Anche tra 2 milioni di anni saranno sempre arti ed intelligenza artificiali ……….. mai completi. Dunque gli scienziati scoprono per dare un senso, e che spessissime volte non riescono abdare un senso ……….. c’è uno stop. e da quel poco che leggo molti sono gli stop, senza risposta.
    Dio se esiste non è una religione/i Dio è un essere che sta lavorando per dare un senso compiuto al suo creato, Dio ha bisogno di tempo e noi viviamo in altro tempo. potrei rifarmi a molte frasi della bibbia, ma ricordo a me stesso, che sono state scritte in più mani con diverse anime ed intelligenze. Se penso a questo mio Dio …………. osservo i comandamenti che lui stesso ha dato.
    Buona domenica di quel che resta.

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  6. Qualche volta mi soffermo a riflettere sul significato delle parole ” liberaci dal male “.
    A me sembra possa essere interpretato come : ” liberaci dal maligno “.
    ossia dal tentatore.
    In tal senso avrebbe una continuità con ” e non c’indurre in tentazione ” che potrebbe significare ; ” Noi ti preghiamo, o Dio : non abbandonarci quando il maligno tenta la nostra umana debolezza perchè senza la tua protezione ne usciremmo sconfitti “.
    Sul tema ho provato a svolgere sul mio blog una modesta riflessione in un post dal titolo ( E non c’indurre in tentazione ).
    Se ti capita di intercettarlo mi farebbe piacere avere il tuo punto di vista.
    Un saluto

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    1. Sono andato a rileggere il tuo post e nei commenti ho visto che ne avevamo già parlato. Comunque come scrivevo poco tempo fa nel post di Sant’Agostino (il 28 Agosto) Gesù stesso dice a Pietro durante l’ultima cena di aver pregato per lui, perché Satana voleva falciarli come si fa con il grano. Quindi la tua interpretazione è certamente giusta, anche se la realtà sul male lascia aperte anche altre ipotesi come spieghi nel tuo post. A presto Isidoro

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