Menzogne!?!?

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Apollo 12 astronaut Charles “Pete” Conrad stands beside the United States flag after is was unfurled on the lunar surface during the first extravehicular activity (EVA-1), on November 19, 1969 – Fonte Wikipedia

Quelli che hanno apprezzato il post “L’immigrazione!!!” , leggeranno con altrettanto interesse questo post dell’amico Stefano. Deciso e chiaro come sempre ci conduce diritti diritti nel vortice nebuloso della storia. C’è chi dice che la scrivono i vincitori (la storia), sappiamo che non tutto è come sembra e del resto anche il post con cui aprii il blog era perfettamente in tema con questo e s’intitolava “Mezze verità, grandi menzogne!”. Personalmente, come ho spiegato a Stefano, non credo molto alle teorie “radicali” del complotto, quelle che vogliono addirittura riscrivere la storia da Adamo ed Eva per intenderci, penso piuttosto che mostrare le cose come stanno e poi “lavorare sul contesto”, rigirare la frittata alla bisogna, sia molto più efficace della menzogna tout court. Il potere per me prevalentemente fa tutto alla luce del sole, che bisogno ha dimentire quando i fantasmi e le paure con cui infarciscono l’informazione quotidiana sono sufficienti a controllare le masse senza problemi?  La gente vede solo ciò che vuole vedere e la verità è spesso più onerosa della menzogna, basta quell’oncia di verità necessaria a renderla digeribile! Ma non voglio certo contestare l’articolo di Stefano: penso infatti che di complotti nella storia ce ne sono stati comunque molti e alcuni da lui citati non possono essere eliminati semplicemente con un “non ci credo”, o “tutte balle”! Quando ci sono una serie d’indizi tali da mettere pesantamente in discussione la narrazione ufficiale una seria riflessione sul “cui prodest” va fatta ed è qui che entra in gioco l’ottimo post di Stefano che, ci tengo a precisare, essendo LUI se stesso non posso essere IO! Buona lettura

Ho comprato e visto l’ultimo documentario di Massimo Mazzucco: “American Moon”.

Sono nato nel 1958, mia madre era già incinta quando fu lanciato il primo Sputnik, e quindi nel 1969 avevo 11 anni, ma da molto prima avevo sviluppato una passione irresistibile per le imprese spaziali. Se a scuola il maestro ci dava da comporre qualcosa, io inevitabilmente scrivevo dell’ultima impresa delle Mercury o delle Gemini… ma anche delle Vostok russe e poi delle Sojuz, mi colpì molto la morte del cosmonauta Komarov! Spesso questa passione scatenava l’ilarità dei compagni di scuola e dei miei familiari. Una volta litigai con il mio migliore amico poiché sosteneva che i russi erano più avanti, mentre io tifavo per gli americani!

Poi con la missione Apollo 8 (la prima circumnavigazione lunare) la mia passione raggiunse le “stelle”. Ad ogni impresa non perdevo un Telegiornale, nessun Giornale Radio, facevo incetta di qualsiasi cosa parlasse dello spazio: i “Famiglia Cristiana” di mia nonna, gli “Oggi” o “Gente” di mia madre, i quotidiani che sfogliava mio padre al bar, mi raccomandavo che non li buttassero via e il giorno dopo me li facevo consegnare. Dopodiché ritagliavo gli articoli e le foto e costruivo la mia “emeroteca”. Ancora la conservo da qualche parte!

Con il primo “sbarco lunare” di Apollo 11 arrivai al parossismo. Di nascosto restavo intere notti sveglio a fissare il mio televisore Phonola in bianco e nero a valvole, ma per fortuna era estate e quindi non dovevo alzarmi presto per andare a scuola. Mamma si lamentava e mi sgridava: “… SEMPRE A GUARDÀ I STRONAULI!!!” (oltre al dialetto, le parole che non erano di normale uso, lei, le storpiava a suo comodo). Sacrificavo spesso i miei pochi soldini per comperare “Epoca” che aveva sempre le foto più grandi e migliori, rinunciavo ai gelati, alla pizza e a Topolino per comprare il modellino del “LEM” e del “Saturno 5”, che mettevo poi in bella mostra nella mia cameretta.

Diventai, alla fine, il maggior esperto di “cose spaziali” tra i miei amici, ma anche, in genere, tra tutte le persone che frequentavo.

Immaginate quindi la delusione che posso aver provato dopo che:

Ho comprato e visto l’ultimo documentario di Massimo Mazzucco: “American Moon”.

Non voglio entrare nella polemica se il documentario sia attendibile o meno, prima bisogna vederlo e poi ognuno è libero di crederci o no. Io ho maturato la convinzione che il film dica la verità e quindi mi rivolgo solo a coloro che la pensano come me… e cioè che credono alla tesi: “Non siamo mai stati sulla Luna!” Tutti gli altri, per favore, siete invitati a non proseguire nella lettura, ma poi, se voleste leggere ugualmente, siete comunque pregati di non far scadere la conversazione al semplice: ci siamo andati oppure no.

A questo punto viene da fare un grosso “RESET”: se la menzogna che ci hanno raccontato è così grossa… da infestare ogni libro di storia, da infestare la cultura stessa dell’occidente e dell’umanità intera, da infestare anche la conoscenza scientifica e la speranza stessa nelle capacità tecnologiche… beh a questo punto si sviluppano, necessariamente, dentro ogni testa pensante, delle idee diverse , una consapevolezza diversa.

Che cosa ci raccontano “ogni giorno” nei notiziari? Che cosa c’è scritto nei libri di storia? Che tecnologie insegnano nelle facoltà di Ingegneria? Quale parte di fisica teorica… e anche pratica, viene diffusa nelle riviste scientifiche? Con quale scienza abbiamo a che fare? Con quali conoscenze storiche ed umanistiche abbiamo a che fare?

Sappiamo benissimo che il “potere” in Germania si è inventato “La notte dei cristalli” (tanto per fare un esempio) per incolpare gli ebrei di tutto e giustificare quindi le leggi razziali. Ma quelli erano i “cattivi” ed hanno perso la guerra, per cui sappiamo tutto di loro. Sappiamo anche che Goebbels una volta disse che una bugia, detta mille volte, diventa una verità! Ma quelli erano i cattivi… Sappiamo pure che l’esercito popolare cinese, mentre invadeva il Tibet, ogni radio annunciava che finalmente erano arrivati i liberatori dall’oppressione da parte del Dalai Lama e dei “feroci” Monaci Buddhisti. Ma anche i Cinesi erano dei cattivoni… e quindi sappiamo tutto di loro, e cosi via…

Fortunatamente la guerra l’hanno vinta i buoni: gli americani, e quindi possiamo fidarci di quello che ci raccontano nel mainstream!

O NO?

Ma se ce l’hanno contata così grossa… per esempio sulle imprese lunari. Ma allora sul fatto che Lincoln fosse un antirazzista? Che Hiroshima e Nagasaki furono necessarie, anche se i giapponesi si erano già arresi? Che Kennedy sia stato ucciso da un solo cecchino, mentre aveva almeno tre fori di proiettili che provenivano da direzioni diverse? Che 3 (tre!) grattacieli siano caduti, alla velocità caduta libera, in seguito all’impatto di 2 aerei e che, al Pentagono, un aereo di 15 metri di diametro abbia provocato un foro di 5 metri scarsi? Che gli americani, i francesi e anche gli altri, compresi gli italiani “esportano” la democrazia… solo nei paesi che hanno il petrolio però, o dove possono passare i gasdotti? Che l’unica cura per il cancro è la chemioterapia, mentre solo il 2% dei medici accetta questa cura quando si ammala? Che il debito pubblico vada risarcito… mai successo…? Che gli UFO non esistono, mentre il 10% della gente li ha visti almeno una volta nella vita? Eccetera, eccetera, eccetera?

Il fatto è che il “potere” è uno SCHEMA, non è riconducibile alle persone, le persone muoiono. Non è riconducibile ad uno stato… le potenze militari ed economiche cambiano. Il potere non muore mai, vive sempre e si rinnova come l’araba fenice. Si autoalimenta e si autoriproduce e il suo cibo preferito è la menzogna, mentre i suoi cuochi ed i suoi camerieri sono i creduloni, gli assopiti ed i “tengo famiglia”.

Me compreso eh!!!

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

36 pensieri riguardo “Menzogne!?!?”

  1. Credo che a volte le cose più inverosimili avvengano e siano talmente fantasiose che poi si scopre essere realtà.
    Ma non che io creda a complotti o segni dal cielo. Semplicemente se viene fuori sempre la stessa discussione ripetuta da più persone allora mi viene il dubbio che un briciolo di verità debba esserci. Inoltre da scettica quale sono conosco i poteri della supertecnologia d’oltreoceano e quindi così come sono in grado di creare un aereo da combattimento “invisibile” sicuramente saranno capaci di far volare altre cose o costruire scenari atti a farci credere delle cose. Cosi come la religione per secoli ci ha tenuto col morso al collo e col cappio del peccato, allo stesso modo i signori del marketing giocano con i nostri desideri sessuali repressi e perversi.
    Non sarà un’elite o una famiglia sola a giovare della sofferenza di tanta gente ma sicuramente ci sono persone che tirano acqua al loro mulino e lo fanno benissimo. Basta guardare in che condizioni esistenziali siamo arrivati quasi tutti, stressati e depressi, e alla mancanza di contatti umani ( spopola l’asessualità).

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    1. Grazie del tuo prezioso commento, anche io penso che la più grande menzogna raccontata all’umanità sia stata quella relativa a certe religiosità, e che lo strumento principale di oppressione sia stato proprio quello dell’invenzione del peccato originale. Anche quello di considerare la sessualità come qualcosa di sporco e peccaminoso, aprendo così la strada, davvero, alle perversioni.

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  2. When speaking about fascism please look first in your own country and its history, before pointing on other countries. It is a great shame that a granddaughter of Mussolini is actually sitting in the European Parliament as a member still promoting the old chauvinist-nationalist stuff of the fascists. This is just a fact and no fake news.

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    1. Sincerely the list of historical information reported by his friend Stefano in his post seems to me quite transverse and does not point the finger on any country in particular. Power as he says has no flags or nationality, manipulates and confuses … but if you have felt offended by some writings I apologize. With regard to fascism, in Italy it was a scourge that led to horrible laws and injustice. I can only say that my grandparents fought it and then suffered the consequences.

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      1. I can not accept that people only talk about Hitler when it comes to questions of dictatorship or fascism. Does anybody talk about Stalin, Mao-Tsetung, Pol-Pot, etc. being also real mass murders of the 20th century? Usually here on WordPress and also elsewhere quite often only Germany a topic, this is not objective in regards of history. Faking starts like this.

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      2. I understand perfectly what you want to say, but the post cites single historical events as examples of fake and does not want to accuse any people, but to highlight how those with power manipulate the news. In Italy, to remember the victims of all dictatorships, we also celebrate the day of the sinkholes, the victims of communism. However, identifying a people with a dictatorship is always wrong, today Germany is an example of democracy for all.

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  3. Ricordo che molti anni fa (circa quaranta) vidi un film anglo-americano, “Capricorn One”, sull’argomento. In quel caso, essendo un film di fantascienza, riguardava l’approdo su Marte, le cui prove vengono fabbricate in uno studio fotografico. Ma il messaggio che passava era chiaramente che un’analoga falsificazione potesse esserci stata anche in occasione dell’allunaggio. Quindi è un tema che è dibattuto da molto.
    Non ho visto il documentario di Mazzucco e non credo che lo vedrò perché non ho un particolare interesse nell’argomento. Penso comunque che per un Italiano sia pressoché fisiologico essere “complottista”, dal momento che non si può non constatare, con amarezza, come l’intera storia alla luce del sole della Repubblica (dei periodi precedenti non saprei dire) sia accompagnata da un suo costante doppio avvolto nell’ombra, che si snoda lungo tutto il suo percorso, da Piazza Fontana a Ustica alla strage dei Georgofili, dalla morte di Mattei a quelle di Moro e Borsellino.

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    1. Ricordo benissimo quel film, essendo appassionato sia di astronautica che di fantascienza ed anche allora mi venne qualche dubbio… ma complottista ci sono diventato solo da una decina di anni. Ora, non credo che tutto sia falso, ma di certo ad ogni narrazione “ufficiale” pongo sempre una cera dose di dubbio. Non credo sia negativo: solo gli stolti non hanno dubbi. Grazie!

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    2. Hai citato storie che hanno un’ombra ben evidente, dove la narrazione ufficiale traballa e non soddisfa nessuno. Per dire che qui depistaggi e complotti sono evidenti, la a volte il complotto è più traballante e superfluo della narrazione ufficiale e li forse fa comodo al sistema stesso. Ci sono complotti e gomploddi!!!

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  4. Sinceramente non saprei proprio che dire: c’è una tale proliferazione di complotti per ogni dove, che non riesco più nemmeno a raccapezzarmici: è una fede anche il complottismo? Sono sempre stato alquanto scettico, rispetto alle verità ufficiali.Uno scetticismo giustificato dalla Storia in primis. Però ci sono cose che non sono mai riuscito a mettere in dubbio, come il fatto che la Terra sia sferica e non piatta; che Elvis Presley sia morto, che Paul McCartney sia vivo e che l’uomo sia sbarcato sulla luna. Per il resto ho le mie idee persino sull’attacco alle torri gemelle di New York. E queste storie le risolvo così: ogni nazione spende cifre incalcolabili per l’intelligence. Le spende per sapere cosa accade, per prevenire attentati e tutto quello che concerne la sicurezza nazionale… Ma pure per poter decidere se impedire o meno che una cosa accada. Così fu per il rapimento Moro: l’intelligence sapeva in anticipo quel che sarebbe capitato a Moro. Ma, qualcuno, sempre nello Stato, lasciò che le cose andassero per il loro verso, in modo da poterle sfruttare a proprio vantaggio. Ecco, è così che si applica il potere: conoscere in anticipo ciò che si muove, in modo da potere giudicare se può tornare utile o meno. Come si può comprendere, grazie all’intelligence, non c’è necessità di complottare su nulla. Basta essere sempre informati su tutto cuò che accade. E se si pensa a quali investimenti e quali tecnologie impiegano gli stati a questo scopo, si comprende come al potere non interessi assolutamente complottare. Gli basta sfruttare i complotti di altri ed eterodirigerli verso il proprio di vantaggio. In conclusione: l’uomo davvero c’è sbarcato sulla luna. Ed il potere aveva tutto l’interesse a che le cose stessero così. A riprova certa c’è il balzo in avanti fatto da tutte le tecnologie e scienze, grazie anche ai programmi spaziali. Le torri gemelle davvero sono state abbattute dagli aerei dirottati dagli integralisti di Al Qaeda. Ma l’intelligense USA era perfettamente al corrente di quel che stava per accadere. E fece in modo di insabbiare le informazioni che divulgavano l’attentato. Perchè il potere aveva deciso che, quell’attacco, sarebbe andato tutto a suo vantaggio. Non per nulla, all’indomani, un presidente così screditato come Bush jr, ebbe la sua possibilità di prendere in mano non solo il suo paese,ma il mondo intero, muovendo guerre a destra e a manca, per riprendere in mano il modo che rischiava di sfuggire dal controllo, dopo la caduta del muro di Berlino…
    Grazie per lo spazio e perdona se mi sono dilungato…

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    1. Grazie piuttosto per il commento, tutt’altro che lungo, direi esaustivo e scritto bene. Concordo con quanto dici. Sullo sbarco sulla luna pero’ non saprei, mi sono ripromesso di vedere il video citato da Stefano quanto prima. Lui come dice è un appassionato di astronomia e se ha cambiato idea sulla questione un motivo razionale condivisibile deve esserci ( è uno che usa molto, forse anche troppo, la logica e la ragione).

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      1. Guarda che, ad ascoltare le dimostrazioni scientifiche anche dei terrapiattisti, puoi stare certo che ti ritroveresti anche a dubitare che la terra sia davvero sferica. Oggi, proprio grazie alle tecnologie, tutto può essere messo in discussione e dimostrare tutto ed il contrario di tutto: è il paradosso della modernità che, in presenza di strumenti sempre più perfetti, si hanno verità sempre più traballanti. E’nell’ordine delle cose che sia così. All’oggi i governi hanno a disposizione strumenti per spiare all’inverosimile i propri cittadini. Non più tardi di qualche anno fa sentivo alla radio delle accuse alla Cia di avere messo dei microchip in televisori, lavatrici e persino lavastoviglie, per raccogliere informazioni sui cittadini del mindo intero. Come ci insegna anche la vicenda di fb e quella società inglese alla quale ha venduto decine di milioni di profili. Insomma: allo stato non necessita di complottare, gli basta essere a conoscenza di quanto accada dentro e fuori i suoi confini…

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    2. E’ vero! Il potere usa gli accadimenti e li agevola secondo del proprio comodo, ma a volte li crea: è vero che avrebbero potuto lasciar fare Al Qaeda, ma i grattacieli non sarebbero caduti (sono progettati per reggere l’impatto con gli aerei) e soprattutto non sarebbero caduti a velocità di caduta libera (solo nelle demolizioni controllate) e soprattutto non ne sarebbero caduti tre! Riguardo la luna: ombre non parallele, bandiera che sventola senza aria, mancanza di cratere sotto il LEM, mancanza di fiamme sotto il LEM in risalita, LEM tenuto insieme con lo scotch… per poi non parlare dell’attraversamento delle fasce di Van Allen (radiazioni eccessive) confermato dalla gaffe della Gregoretti, eccetera eccetera…
      Grazie comunque!

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      1. Tutto è possibile, come dimostrano diversi precedenti, come nel caso dell’incidente del golfo del Tonchino, nel caso della guerra contro il Viet Nam negli anni ’60 e’70; oppure quello della nave Maine che scatenò la guerra ispanoamericana per il possesso di Cuba. Però è anche vero che non si può cadere nell’eccesso di sospetto, altrimenti si cade nell’inverosimile. Mentre, se si resta nel verosimile, ecco che le cose acquistano una maggiore plausibilità. E’ seguendo questa traccia che si può arrivare a comprendere la bulimia d’informazioni che affligge non solo l’intelligence. Io non ho strumenti o le conoscenze per dire se sia verosimile o meno che due aerei possono buttare giù tre grattacieli. Però so che, alle volte, bastano dei colpi ben assestati, per buttare giù anche un gigante. Trovo quindi verosimile che, due aerei di linea, con abbastanza carburante addosso, col loro impatto, possano determinare il collasso delle strutture. Poi, per carità: tutto è possibile. Anche se non ci sono assolutamente prove per dimostrare il contrario, al di là di indizi forniti da illazioni, supposizioni o analisi fittizie di sequenze ed immagini. In poche parole non ci sono testimonianze sul ritrovamento di tracce di esplosivo, come anche di altre tracce di materiali combustibili. E, visto l’alto numero di soccorritori e poi di operai per lo sgombero delle rovine, il tutto lascia propendere a sfavore per la teoria che fossero minati gli edifici crollati. Credo che, chiunque, avrebbe potuto infiltrarsi per cercarle queste tracce: tutti i tipi di esplosivo lasciano delle tracce. Credo che sia stato pure fatto. Ma senza alcun risultato. Dunque rimango del parere che ci si possa attenere solo alle verosimiglianze.
        Pewr quanto riguarda la luna, data la lontananza dall’evento e la pèochezza dei mezzi di comunicazione, lontanissimi dalla pervasività e diffusione dell’oggi. Sono del parere che il confronto sia troppo impari: oggi si è in grado di rielaborare qualsiasi documento anche fotografico del passato. Ma non per questo raggiungendo una certezza che possa inficiare quanto accaduto, derubricandolo a messinscena. Come dicevo: occorrono prove e testimonianze. Non bastano le interpretazioni o le deduzioni: i processi indiziari rarissimamente raggiungono la verità…
        Grazie comunque per l’attenzione

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  5. caro Roberto, ti prego di riferire a Stefano che sono perfettamente d’accordo con lui e non solo io, anche i due extraterrestri che sto ospitando a casa da circa due anni (stanno con pazienza infinita riparando un fastidioso guasto al loro disco volante e presto forse potranno ripartire) – Loro mi confermano che anche su Marte il potere non muore mai, vive sempre e si rinnova come l’araba fenice. Si autoalimenta e si autoriproduce e il suo cibo preferito è la menzogna ….. e quindi credo ci sia poco da fare 😦 😦 mentiamo tutti!!!!!

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    1. Ciao Dario, Stefano ogni tanto si fa vivo come avrai visto dai commenti, dato che il post è suo mi ha promesso di rispondere anche lui. Il tuo commento a me ha fatto venire in mente il “paradosso del mentitore” attribuito ad un certo Epimenide che affermò: “Tutti i cretesi sono bugiardi!”. Ma purtroppo anche Epimenide era cretese e quindi puoi ben comprendere l’aporia: se la frase è vera Epimenide è un mentitore che in questo caso però affermerebbe il vero; viceversa se Epimenide almeno in questo caso affermava il vero la frase sarebbe stata comunque falsa, perché non tutti i cretesi sarebbero mentitori! E i complotti? Alcuni sono banali ma alcuni sono effettivamente come questo paradosso: con la logica non se ne esce, forse bisogna affidarsi alla fede? Boh? Non ho particolari curiosità in merito, ma ho trovato comunque l’articolo di Stefano interessante, sicuramente non banale. Buona serata

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  6. buongiorno esimio,

    condivido le tue riflessioni, anche se penso che il concetto: “la storia la scrivono i vincitori” sia tutt’altro che trascurabile, ho fatto i capelli bianchi e ancora sto aspettando che qualcuno mi dica perché Giulio Cesare debba essere considerato un Grande condottiero e invece Hitler un folle (superfluo dirti che metto entrambi sullo stesso piano, quello negativo). Il crucco sifilitico ha ucciso sei milioni di ebrei, oltre cortina, l’alcolizzato Stalin ne faceva fuori cinque volte tanto (30milioni) ma nessuno ha mai parlato di “olocausto” Russo. Chiodo poco resistente quello della religione e della persecuzione, per me il valore della vita è assoluto e non vincolato a qualsivoglia credo e/o appartenenza.

    Sul post di Stefano… complottisti o non complottisti, credo sia ingenuo pensare che tutto ciò che ruoti intorno ad alti livelli e ad alti interessi avvenga per caso, per caso (diamola per buona) avvengono le catastrofi, seppur magari aiutate dalla dabbenaggine degli umani, certamente non sono casuali le strategie che gestiscono il mondo e che manipolano la storia.

    Sono un uomo tremendamente pratico, lo sbarco sulla Luna, vero o inventato, di fatto non ha dato niente di significativo alla umanità, a parte una gloria vana o reale agli Americani. Ciò che è inutile, non merita attenzione più di tanto.

    Quello aerospaziale, più che un laboratorio di ricerca costosissimo, è una immensa mangiatoia che mantiene apparati potenti e intoccabili. Vedi “area 51” e presunti UFO/Alieni prigionieri. Deduzione logica, qualora esistessero veramente, perché una civiltà extraterrestre molto avanzata tecnologicamente non è mai venuta sulla terra per salvarli? 50anni fa la nostra difesa era roba per bambini.

    scusa se sono stato prolisso

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    1. D’accordo su tutto quello che hai detto tranne sull’inutilità della Luna. Gli americani hanno sempre cercato (e ci sono riusciti) di esportare la loro cultura in tutto il mondo a loro accessibile: l’occidente. Per affermare la loro potenza economica, perché di questo si parla, hanno bisogno anche di colonizzarci culturalmente. Dal punto di vista del marketing (vedi? Sto usando una parola anglo-americana) la Luna è stata un tassello importante… uno dei tanti. Grazie per il tuo prezioso contributo!

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      1. non ho capito su cosa non concordi ma non importa, gli Americani colonizzano l’occidente (non solo) da un secolo, un po’ con la carota, spesso col bastone e quasi sempre con PRESUNTE imprese da supereroi. Che c’è di nuovo?
        La Luna è forse una delle tante favolette, forse no, sta di fatto che quei miliardi di dollari non sono serviti a niente altro che, appunto, come giustamente dici, al marketing psicologico collettivo.

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    2. Hai ragione, oltre a non essere trascurabile, credo che sia l’unico modo per intuire chi siano davvero i vincitori!!! E satebbe ancora piu interessante provare a capire a cosa serve la storia! Certo, certo, “chi non conosce il suo passato non saprà mai nulla del proprio presente” diceva Montanelli! Ma alla luce (o al buio
      ) dei fatti, dei dis-fatti e dei misfatti della narraZione storica…boh? Però che commenti interessanti e che discussione stimolante ha suscitato sto post de Stefano! Stra-grazie a tutti voi!

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      1. la storia è una elaborazione psicologica assimilabile ai ricordi, per capirci, tu oggi passi una bella giornata, fra cinque anni questa giornata nella tua mente diventerà bellissima, tra dieci memorabile e tra venti “storica”. Sono certo tu abbia colto la metafora.

        Le gesta, nel loro tramandarsi, si enfatizzano, questo vale per tutto, ovviamente nel tempo avvengono strane mutazioni, si “smatarozza” il negativo e si esalta il positivo. La storia ci dice che i Russi hanno scoperto gli orrori dei campi di concentramento e liberato tutti i sopravvissuti, questo è vero e ammirevole, però non ci dice che i militari dell’armata rossa, nel loro invadere la Germania, hanno violentato, stuprato, centinaia di migliaia, forse milioni di donne Tedesche. Un fenomeno che indusse Stalin ad affermare: “i ragazzi in guerra hanno diritto a qualche distrazione”. Ecco… io libero dai lager cento, mille prigionieri, poi mi trasformo in uno stupratore seriale ma la storia mi ricorderà solo per il mio gesto eroico/umanitario. Se i Russi avessero perso la guerra, oggi sarebbero considerati solo violentatori, non liberatori. Non mi pare una differenza “storica” di poco conto.

        Montanelli, nel suo aforisma, ha espresso un concetto sofista millenario che mai potrà morire, la conoscenza delle proprie origini dovrebbe servire a non commettere più gli stessi errori, invero accade, sempre, l’esatto contrario. Questo ci insegna che gli umani tendano a mutuare dal loro passato, dalla loro storia, lo stesso approccio negativo ma magari correggendosi, perfezionandosi.

        Quando ci si incontra tra menti pensanti, nascono interessanti dialoghi costruttivi. 😉

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  7. l’argomento che sviluppate in questo articolo è interessante e vero. Propongo un altro modo di guardare alle cose. Qual è la situazione dell’umanità oggi? Diversi miliardi di persone, una civiltà iper-materialista basata su un ipertrofia dell’economia, società che hanno rotto con l’ordine spirituale e sono il più lontano possibile dall’Unità. Per contenere una tale massa di popolazione senza provocare rotture troppo evidenti, per tenerli nell’illusione che il consumo di beni materiali sia la fonte della felicità e per impedire loro di vedere la realtà, è necessario dire loro favole, lui Chi ha tenuto gli occhi aperti deve rimanere il più silenzioso possibile. Deve essere riconosciuto che coloro che gestiscono questo mondo sono riusciti perfettamente.

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