
Preciso che il post sotto è stato scritto dall’amico Stefano, è in continuità con il mio precedente post e lo trovo stimolante e condivisibile. Spero solo di non essere davvero così forbito da risultare incomprensibile! Non sono in realtà così antipatico e saccente!!!
Devo dire che l’articolo di Roberto sul parassitismo mi ha veramente colpito, mi ha anticipato, perché prima o poi lo avrei affrontato e quindi, da questo stimolo, parto. Però, visto che dovrò affrontare temi filosofici e la mia è una filosofia “fai da te” rischio di camminare su un campo minato, nel confronto con gente (come Roberto) laureata in filosofia e con la loro terminologia forbita e, per me, di difficile comprensione. Affronto lo stesso l’argomento perché, alla fine, rischio solo di imparare qualcosa!
Dunque, per me l’amore è la forza trainante dell’universo e del tutto: la tendenza all’unione coi singoli e col tutto. “ Tutto l’universo obbedisce all’amore” canta Battiato. Il contrario è l’egoismo e cioè la tendenza alla separazione. Il considerare la propria individualità al di sopra e più importante del resto della realtà.
Volendo sintetizzare ancora sembrerebbe che il contrario dell’amore sia l’odio. Per me non è così! Quando si odia, comunque, l’oggetto dell’ odio appartiene al soggetto, è importante per l’odiatore, lo stimola, ne ha bisogno. Anche quando il soggetto agisca in maniera violenta nei confronti dell’oggetto significa che comunque impegna le sue energie, o se lo eliminasse anche fisicamente poi ne sentirebbe la mancanza.
È ovvio che l’odio non si può considerare un sentimento positivo e che fa parte della grande famiglia dell’egoismo, ma la vera manifestazione dell’egoismo puro e non inquinato da nessuna, se pur lontana, contaminazione dell’amore è l’indifferenza.
L’indifferente non è quello che uccide in uno scatto d’ira, ma è il sicario. È colui che potendo non fa. È il parassita, dunque, che possiede senza aver lavorato e sfruttando il lavoro altrui. È quello che neanche si interessa del fatto che il suo benessere causa la sofferenza altrui, che non la vede neanche.
Questa è l’essenza del male, volendo restare in un discorso duale. Se poi volessimo affrontare una teoria unificatrice vedremmo che anche il male ha una sua funzione importantissima e non è altro che l’altra faccia della medaglia, ma qui il discorso si complica e quindi “forse”… continua…
L’ha ribloggato su Alessandria today.
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Bravi entrambi!!! Felice 2019 pieno di post ed azioni così stimulanti! 🙂
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Grazie mille Maria!!!
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Beh …
forse non è l’amore la forza trainante;
forse è solo la punta emersa di un meraviglioso iceberg che è fatto di tante altre belle doti;
forse è la cooperazione tra tutte le componenti la forza che muove (in avanti) l’Universo;
forse lo stesso discorso potrebbe valere per gli esseri umani (almeno per quelli che umani son davvero) …
forse …
buon anno ad entrambi
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Forse ogni dote è sinonimo dell’amore quando dà e costruisce qualcosa di nuovo! Speriamo che gli uomini imparino sempre più a costruire. Grazie e buon anno!
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Buon anno anche a te!
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Difficult for me! (T^T)
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Stefano says that the real evil is given by indifference, which leads some people to act without thinking about the consequences towards others
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I see!! Thank you very much!! 😀
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