
<<Dammi le anime e prendi tutto il resto>>, questo era il motto che Don Bosco teneva nella sua camera!
Don Bosco morì il 31 gennaio 1888. Egli fu un grande educatore e un grande santo.
Ogni insegnante o educatore dovrebbe ricordare sempre queste parole di Don Bosco:
“Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”.
Oggi più che mai sono parole luminose, soprattutto per una scuola devastata da riforme scellerate che hanno ribaltato il suo compito fondamentale: EDUCARE ISTRUENDO!
Non certo addestrare oppure colmare le menti con nozioni o fantomatiche competenze. È l’uomo, anzi la “persona” a dover essere formata in ogni suo aspetto, affettivo e (anche) cognitivo. Essa sarà così il cittadino e il professionista del domani in una società in cui avrà ancora un senso parlare di futuro.
Riguardo al santo…
Don Bosco nella sua giovinezza aveva un’amicizia d’anima, Luigi Comollo, che come affermerà nelle sue Memorie: “Posso dire che da lui ho incominciato a imparare a vivere da cristiano”. Ebbene in seminario Don Bosco dopo la morte a soli 22 anni del suo giovane amico, lo vide apparire insieme ad altri 20 compagni di camera, come un rombo di tuono e sotto forma di una luce che per tre volte consecutive disse: “Bosco! Bosco! Bosco! Io sono salvo!”
Pensate che dono immenso regalò a Don Bosco il suo amico Luigi! Il segno della vera Salvezza, da portare nel cuore e da trasmettere ai suoi giovani protetti: <<Tutto passa, ciò che non è eterno è niente>>!
E che cosa è mai eterno nelle nostre misere esistenze? Certamente l’anima e Don Bosco era animato da un fuoco di carità e d’amore verso il prossimo; tutto ciò che fece per gli altri fu unicamente riflesso del suo amore verso Dio. Il suo amore verso il prossimo ebbe sempre un unico intento, salvare le anime, di cui tutto il resto fu strumento.
In un mondo in cui è molto più facile perdersi che ritrovarsi il suo esempio è davvero un faro nella notte, una speranza per tutti quelli che credono che il Signore non abbandona mai i suoi figli ed è sempre pronto a parlarci e guidarci attraverso un’anima santa che umilmente sa ascoltare e rendersi strumento di salvezza per l’umanità.
Grazie per avermi parlato un po’ di lui.
Ciao Roberto!
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Era doveroso, essendo io un maestro di religione e anche un educatore. Grazie a te Vincenza di aver apprezzato
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Ho molto da imparare.
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Tutti impariamo gli uni dagli altri. Ricordiamoci sempre il motto socratico: so di non sapere! Tu Vincenza sei proprio in linea con il pensiero di Socrate, il massimo della saggezza antica
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Grazie! Sei gentile.
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L’ha ripubblicato su OpinioniWeb-XYZe ha commentato:
Ripubblico il post su Don Bosco, un grande santo e un grande educatore!
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