
Molto interessante questo post di Stefano, chiaro e ben scritto come sempre. Dico solo una cosa: è vero che internet permette all’informazione di essere meno controllata, ma allo stesso tempo la massa di notizie che circolano e la velocità con cui cambiano di continuo è tale che anche quelle più importanti rischiano di venire presto dimenticate. Parlare di tutto e a tutti potrebbe diventare sinonimo di parlare di niente a nessuno. Con gli slogan da tastiera purtroppo non si fanno le rivoluzioni.
Post di Stefano
Definizione del termine “Magia” da Wikipedia:
“Con il termine magia si intende una tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l’essere umano con la volontà; a tal fine la magia può servirsi di atti e formule verbali, come di gesti e rituali appropriati.”
Non credo alla narrativa ufficiale riguardante il Covid, opinione, la mia, ovviamente condivisibile o meno, ma quello che sto per esporre presuppone l’adesione o per lo meno il dubbio a che ciò che ci viene propinato dalla narrazione ufficiale non sia reale.
Per coloro che, invece, credono ai media generalisti, alle dichiarazioni dei politici e degli “esperti” presenti in tali media, consiglio di non proseguire nella lettura di questo articolo.
Dunque, secondo me, tutta l’operazione “Covid” serve ad ottenere alcuni scopi e non solamente uno, riguardanti grossi interessi economici, etici, organizzativi dell’intera società umana e fortemente modificativi del naturale corso della storia, come ora cercherò di dimostrare.
Non è la prima volta che si cerca di compiere una operazione del genere, questa è solo l’ultima di una lunghissima serie. Di esempi se ne possono fare a bizzeffe: ogni guerra, ogni nuovo impero che venga a formarsi, ogni nuova dittatura, ogni grande “attentato terroristico”, ogni rivoluzione… ogni ’68, eccetera, sono tentativi, spesso riusciti, di modificare l’organizzazione umana e la sua storia. C’è sempre un potere che si scontra con un altro o con più altri potentati. I ceti medio-bassi subiscono sempre tali modifiche e raramente ne traggono benefici. Difficilmente qualcosa nasce dal basso, la cosiddetta “gente semplice” di solito non ambisce a grandi mutazioni, ma solo al miglioramento della propria condizione, o per lo meno alla sua illusoria percezione. Nessuno, sano di mente, dichiara una guerra in cui combatterà lui stesso: i cosiddetti “eroi” ed i terroristi suicidi, a mio parere, non appartengono alla categoria “sani di mente”.
Questa epidemia, dato che non ha precedenti nella storia e che i media la narrano con modalità angoscianti tali da destabilizzare l’equilibrio psicologico, emotivo, sentimentale dell’essere umano, è palesemente un esperimento molto ardito. Evidentemente la posta in gioco è molto alta.
C’è da dire che mai prima d’ora l’umanità ha potuto disporre di un mezzo che desse accesso immediato a una mole pressoché illimitata di informazioni. Adesso è possibile, basta volerlo. Adesso, chiunque può comunicare direttamente agli altri le proprie opinioni. Qualunque persona può aprire e diffondere il suo giornale: un sito o un blog. Chiunque può scrivere, pubblicare e far leggere un suo libro senza l’intermediazione delle case editrici: ad esempio io (che non sono nessuno) l’ho fatto! È la prima volta nella storia, perlomeno di quella che conosciamo, che la cultura può diffondersi orizzontalmente e la comunicazione può avvenire non più solo dall’alto verso il basso. Tutto ciò modifica radicalmente i rapporti di forza tra un potere, o più poteri, e la massa… che il potere non l’ha mai avuto. Ora l’informazione è più difficilmente manipolabile. E lo sarà sempre meno, man mano che la gente si rivolgerà sempre più verso l’utilizzo di Internet.
Con la televisione, solo l’ultimo e più potente media fino all’avvento della rete, era facile manipolare l’opinione pubblica e l’informazione era a senso unico. Negli anni ’90, il sostanziale monopolio delle reti televisive indusse una condizione paragonabile a quella di quando i libri erano scritti a mano e il “saper leggere e scrivere” era appannaggio esclusivo di nobili e clero.
Ora mi rendo conto che il miglioramento delle condizioni di benessere della classe media qui in occidente in cui ha vissuto finora la mia generazione, è stato illusorio e temporaneo, non dovuto a chissà quali “conquiste” sociali dal basso… o al raggiungimento della “democrazia”. No! Era una situazione gestita dai soliti “poteri forti” ed aveva i suoi scopi, legati ad un particolare periodo storico ed ad una certa lotta tra piramidi di potere contrapposte. Internet, che per ironia della sorte è un’invenzione militare, è sfuggito di mano al potere ed ora non è più possibile spegnerlo poiché, ormai, tutta l’economia mondiale ne è dipendente. Questo ha provocato e continua a provocare una enorme presa di coscienza presso la finora inerme ed ignorante “massa”.
Le fonti riportano percentuali oscillanti tra il 5% e il 10%, ma alcune si spingono fino al 30%, di persone che non credono più ai media generalisti e che si informano solo sui canali della cosiddetta “informazione alternativa” presenti in Internet. Sono numeri enormi. In passato erano solo l’uno per mille, forse anche meno, rappresentato perlopiù da intellettuali che facevano sforzi immani per riuscire ad avere tali consapevolezze e che comunque non costituivano un problema per il “potere”. Era facile organizzare per loro un falso e depistante omicidio, come per Pasolini. Il fatto poi che questo virus sia stato prodotto in laboratorio e rilasciato intenzionalmente, in questa trattazione riveste poca importanza.
Non è la prima epidemia che subisce l’umanità, neanche la più grave e, purtroppo, non sarà l’ultima… ma:
È LA PRIMA VOLTA che tutta l’informazione generalista, compresa quella presente su Internet, trasmette 7 giorni su 7 e per 24 ore SOLO messaggi terrorizzanti;
È LA PRIMA VOLTA che vengono imposte museruole spersonalizzanti e psicologicamente devastanti, specie per i bambini;
È LA PRIMA VOLTA che viene imposta la didattica a distanza ed il telelavoro con la conseguente perdita delle relazioni sociali;
È LA PRIMA VOLTA che vengono criminalizzate tutte le relazioni, di amicizia, parentali, o anche solo quelle degli incontri casuali, tutti i contatti fisici e tutte le comunicazioni non verbali;
È LA PRIMA VOLTA che vengono incoraggiate, se non obbligate, le relazioni virtuali e tecnologiche, preferendole quindi a quelle reali, pur se devastanti per l’educazione dei giovani;
È LA PRIMA VOLTA che si è costretti a nascondere la propria infezione per paura delle quarantene, dei ricoveri coatti e delle cure imposte, al punto che dichiarare la propria malattia, la positività al test o la quarantena, è diventata ormai una vergogna;
È LA PRIMA VOLTA che vengono imposte limitazioni alle libertà personali con regole perlopiù illogiche, confusionarie, di difficile attuazione tanto da indurre facilmente all’errore e che cambiano così in fretta da non poter essere nemmeno apprese;
È LA PRIMA VOLTA che vengono ipotizzate forme di obbligatorietà o almeno di coercizione per dei trattamenti sanitari, in spregio all’inviolabilità del corpo umano sancito in ogni costituzione;
È LA PRIMA VOLTA che viene devastata l’economia senza alcun riguardo, in forma persino peggiore a quella provocata da una guerra;
È SOPRATTUTTO LA PRIMA VOLTA che non viene mai contemplata, in termini di futuro, la soluzione definitiva al problema. “Niente sarà mai più come prima” recitava uno slogan politico. Persino il vaccino, che inizialmente sembrava una sorta di “tana libera tutti”, nella narrativa odierna comincia a perdere la sua potenza.
Tutto questo avviene grazie all’uso soprattutto della “fedele” televisione, forse l’ultimo colpo di coda di questo vecchio ed importante strumento di potere.
È in azione una tecnica che con volontà si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l’essere umano, servendosi di atti e formule verbali, gesti e rituali appropriati: è una operazione MAGICA.
Analisi dettagliata e realistica della nostra situazione sociale e storica. In buon parte la condivido.
Buon pomeriggio, Roberto 🌹
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Grazie Vincenza!
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Credo di avere una forma di anticomplottismo congenito che mi impedisce di essere d’accordo con il tuo amico Stefano che, però, è il mio complottista preferito. Sono anche, lo confesso, assai poco religioso.Tuttavia ho grande rispetto e interesse per le tue opinioni. Inoltre apprezzo i tuoi like perché so che sono sinceri. Fai click solo se il mio post ti è piaciuto. Non sono like di scambio. Questo mi fa molto piacere. Anche perché sto studiando da corsivista e l’opinione dei mei lettori mi interessa particolarmente. Soprattutto se non la pensano come me. Grazie. Ciao. A presto.
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L’avere pensieri diversi e andare d’accordo è assolutamente anche il mio obiettivo è comunque un generale non siamo più così come lontani riguardo alle idee. Infatti anch’io considero Stefano il mio complottista preferito, non sempre sono d’accordo con lui ma nelle linee generali abbiamo molte somiglianze ed essendo il mio blog plurale (opinioni) ho estremo bisogno delle sue idee per non essere troppo monotono.
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Grazie per essere il vostro “preferito”. Rispondo con un paio di frasi non mie: complottista è colui che ordisce i complotti, non chi li svela. Non la penso come te, ma darei la vita affinché tu possa esprimere la tua idea!
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Come già saprai condivido entrambe le frasi. Sui complotti credo che la maggior parte di essi siano talmente alla luce del sole che li chiamerei semplici eventi fattuali. Il problema è che pochi di noi (o probabilmente nessuno) riesce a sopravvivere alla realtà fattuale
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