Alcuni mesi fa è stato pubblicato uno studio della ricercatrice Sara Gandini il quale affermava che la stragrande maggioranza dei contagi NON avvengono a scuola: <<“Il rischio zero non esiste ma sulla base dei dati raccolti possiamo affermare che la scuola è uno dei luoghi più sicuri rispetto alle possibilità di contagio”. Il lavoro è stato pubblicato su “Lancet Regional Heath”, un portale-satellite che ruota intorno al prestigioso e autorevole “The Lancet”>> Da docente della scuola primaria in base alla mia personale statistica empirica posso tranquillamente affermare che questo è vero, il bambino positivo, quasi sempre asintomatico o paucisintomatico, scopre la sua condizione a seguito di altra positività riscontrata a livello familiare o comunque extrascolastico. La Gandini in un intervista radiofonica che ho ascoltato affermava che “le scuole dovrebbero essere le prime a riaprire e le ultime a chiudere”! Ebbene tale studio che inizialmente era stato presentato dai media come estremamente affidabile già nei primi mesi del 2021 è stato abilmente ridimensionato dal mainstream e poi considerato inaffidabile dal governo e CTS allegato! Di fatto oggi le scuole sono diventate le nuove RSA, luoghi crogiolo dei contagi, pericolose fonti di diffusione ecc. ecc. ecc… Per fortuna che c’è la soluzione – dicono – vacciniamo i bambini subitissimissimo, crediamoci e avanti andiamo senza remore. Concludo affermando che già Israele sta pensando alla fascia di età 0-3 anni, presto vedrete che sarà propagandata su tutti gli schermi anche da noi. A me queste giravolte condite da leggerezza e troppa foga fanno paura quando si tratta di bambini e giovanissimi in generale. Non credo che nessuno scienziato serio possa davvero affermare – su solide basi scientifiche – che tali vaccini siano sicuri in fascia pediatrica o perlomeno utili ed efficaci nel prevenire la diffusione dell’infezione ( per questo è sufficiente vedere l’alto tasso di positività fra persone vaccinate negli stessi dati ISS). InZomma se non immunizza ai bambini a che serve? Spero almeno che siano i genitori a fare scelte consapevoli e ponderate. Vi lascio al post di Stefano..
Post di Stefano
Immenso Michele Giovagnoli, vi consiglio di seguirlo.
Giorni fa su FB mi auguravo che istituissero un lockdown “personalizzato” per i Novax, così, all’inevitabile aumento dei contagi, si sarebbe scoperto l’inganno del falso vaccino, si sarebbe soprattutto scoperto che i vaccinati infettano e si contagiano come i non. È vero che il diavolo fa solo le pentole… ma non è affatto stupido! Sarebbe stata una mossa falsa fin troppo facile da smascherare. Invece l’hanno fatto, o quasi, ma non sarà un autogol. Il super ignobile verde passo assomiglia molto alla chiusura di cui sopra, ma la scappatoia che avranno sarà mostruosa. Io non ci ero arrivato da solo, ma Giovagnoli lo ha capito. Dunque, se nella narrazione i benedetti dal siero sono puri come colombe ed i maledetti irresponsabili sono agli arresti domiciliari, di chi sarà la colpa? Ma è semplice: dei bambini! È da un po’ che si preparano, tutte le Agenzie del farmaco (tutte pagate da big pharma) hanno dato l’OK, negli USA ed Israele hanno già cominciato. La nuova frontiera della sperimentazione di questi farmaci genici si spingerà ai bambini dai 5 agli 11 anni!
A me viene da piangere!
Non sono un virologo, né un medico, ma ragiono con la logica, come chiunque normodotato. Allora: a che cosa serve un qualsiasi vaccino? A che cosa si pretende serva questo siero? Perché i guariti sono giudicati immuni? Perché hanno sviluppato gli anticorpi!
Se i bambini hanno una incidenza ad ammalarsi di covid dello zerovirgolazerozero… è perché hanno la capacità di sviluppare gli anticorpi, come i famigerati asintomatici, cioè quelli SANI! E che cosa fanno gli anticorpi? Uccidono il virus! In pratica le persone SANE, compresi i bambini, sono i veri sterilizzatori di questo virus per il resto della società.
Si dice che inoculandoli difenderanno i loro nonni…
Ma anche se fosse vera questa logica, considerando che ci sono un sacco di reazioni avverse (dati ufficiali) e tantissimi morti (dati ufficiali) nel brevissimo periodo, mentre nel medio/lungo periodo le case farmaceutiche non conoscono gli effetti… si preferisce mettere a rischio la vita dei bambini per salvare quella dei nonni?
E… quale sarebbe quel nonno degenerato che preferirebbe questo?
Da molto tempo ho smesso di andare al cimitero dove sono sepolti i miei. Sapete perché? Perché nella parete di loculi attigua ci sono solo bambini morti nei bombardamenti della 2° guerra mondiale. Inevitabilmente mi venivano le lacrime agli occhi e pensavo: “non è giusto, i bambini non possono morire, devono poter vivere la loro vita!” Poi guardavo le foto dei miei, sono morti entrambi ottantenni, la loro vita l’hanno vissuta e, per quanto sia straziante visto che li amavo, non mi fanno la stessa pena dei bambini.
Amaramento vero…
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Stefano riflette nel suo articolo quel che sta succedendo. Voglio fare una digressione: bimbi e vecchi,tra questi può non esserci alcuna differenza, perché usare un metro confonde la pietà; un cucciolo e un *nonno” (così alcuni appellano gatti, cani):il cucciolo è accattivante, simpatico nei giochini che fà, vitale e pieno di vita, il “vecchio” spesso si trascina sotto i suoi acciacchi, non ha tanta voglia di correre, ma è struggente per la sentenza sulle sue zampe ma ancora capace di far percepire un affetto immortale…Ciao, Robè✋☺️☃️🌲
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