La psico-pandemia

Non so Stefano, personalmente credo che la situazione sia un po’ più elaborata di come la descrivi tu. Per esempio il cosiddetto “potere”, ma sei sicuro che ce ne sia solo uno? O meglio che fra i pochi, pochissimi detentori ci sia davvero una convergenza verso un fine? Io no! Anzi credo che se le guerre o le dittature o le varie forme di imperialismo nei secoli si sono disgregate è perché nel medio e lungo periodo gli interessi di ESSI sono divergenti. Del resto pure te li definisci estremamente egocentrici e squilibrati, te pare che possono davvero durare a lungo i loro piani? Poi ci sono i lacchè, certo esseri spesso spregevoli, ma anch’essi sempre esistiti e soprattutto pronti a vendersi o a scendere dalla nave che affonda. Penso che presto ne vedremo delle belle, come c’è stata una tangentopoli sono certo che ci sarà una “vaccinopoli”, pesci piccoli da sacrificare al sistema ce ne saranno a iosa ma sinceramente non sarà una grande soddisfazione se le cose non cambieranno anche nella sostanza per il popolo (e non cambieranno). Infine i cosiddetti “risvegli”, anche lì ho degli appunti da fare, nel senso che secondo me ci son persone che pur essendo assai sveglie e molto più evolute di quanto lo sono io (ci vuole poco) hanno idee diametralmente opposte alle mie o alle tue in merito alla pandemia. Resta il fatto che la “pandemia”, pur con distinguo dai luoghi comuni dei media, ha diverse interpretazioni dovute anche ai vissuti e all’esperienza personale. Concordo abbastanza sul finale: gente come Gandi o Martin Luther King erano leader in grado di infondere fiducia e unire la gente attraverso forme pacifiche di protesta. Il loro era un vera message di uguaglianza universale e da lì dobbiamo partire. Peccato solo che non vedo nessun leader all’orizzonte! Tutto ciò che ho scritto non è comunque una critica al post di Stefano sotto, solo una mia personale riflessione.

Post di Stefano

In questa situazione psico-pandeminchia possiamo distinguere 4 tipi di persone:

1- I detentori del vero potere. Sono gli agenti del male, sono pochissimi ed assolutamente ignoti, hanno ricchezze pressoché infinite, anche perché sono i detentori della finanzia mondiale e presiedono alla creazione del denaro. Sono psicopatici malati di potere e di controllo assoluto sul genere umano, su tutto l’ecosistema e, se potessero, sull’intero universo. Posto che se, per assurdo, ci riuscissero ad ottenerlo, non ne sarebbero comunque soddisfatti. In questo periodo le loro mire sono quelle di ridurre drasticamente la popolazione mondiale e di controllare capillarmente i sopravvissuti.
2- Gli emissari del vero potere. A mio avviso è questo il genere più disgustoso. Sono gli intermediari, pagati con briciole di denaro e di posizioni di prestigio, assolutamente sostituibili all’istante, per cui facili, anche se falsi, bersagli. Anime vendute al diavolo e senza speranza: qualche esempio? I vari super ricchissimi, di solito “filantropi”, che giocano a riunirsi nei vari convegni tipo Bilderberg o Davos, ma solo per ricevere le istruzioni dall’alto; la stragrande maggioranza dei politici, dei giornalisti e degli intrattenitori, dei televirologi, dei medici compiacenti…
3- La maggioranza del popolo. Persone per lo più vittime del loro perbenismo e della loro innata e pigra fiducia verso le istituzioni, con poco senso critico per carattere o educazione. Oppure vittime di una situazione culturale o sociale svantaggiata. Oppure, ancora, vittime di un legittimo senso di insicurezza e paura, indotto dolosamente dai media.
4- La minoranza del popolo. Gente in via di risveglio, senza particolari meriti tranne forse la capacità di essere curiosa, di alimentare i propri dubbi a favore della ribellione verso ogni imposizione. Con forte anelito di libertà. Persone sui generis, originali a volte in forma coatta, con tendenza a pensare in autonomia a dispetto delle convenzioni e persino anche della convivenza civile.

Per uscire dalla situazione attuale che porta inevitabilmente all’autodistruzione dell’umanità, visto che le prime due categorie sono granitiche, occorrerebbe che gli appartenenti al quarto facciano lo sforzo di abbandonare il loro senso di superiorità ed il loro ego e che, soprattutto attraverso l’esempio, compiano gesti amorevoli ed empatici che possano spingere gli indecisi, appartenenti al terzo gruppo, ad uscire dalla loro apatia. Solo con la maggioranza del popolo contro il piano folle del primo gruppo l’umanità si può salvare. A coloro del quarto gruppo che pensano che la situazione possa risolversi attraverso l’uso della forza, dico che questa sarebbe proprio la scelta auspicata dai primi: purtroppo saremmo nel loro campo di battaglia e sarebbe come combattere i cannoni con arco e frecce.

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

27 pensieri riguardo “La psico-pandemia”

  1. E’ ovvio che la situazione è estremamente complessa e che, come mio solito, ho cercato di sintetizzare al massimo. Così come sono d’accordo sul fatto che i “potenti” non siano affatto in accordo tra loro, fortunatamente per noi, e che questa sarà la loro sconfitta, come sempre d’altronde. Intanto però sono riusciti a trovare quel tanto di accordo per far precipitare il mondo in questa situazione paradossale. Solo dico che non bisogna stare a guardare e, anzi, approfittare di questa enorme opportunità di crescita. Per riscoprire i valori fondanti l’umanità stessa.

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  2. …sono confuso Roberto, tra contagi in aumento un ora sì e una no… tra i numeri dei morti e non, da covid-sars 2, non so più chi seguire o ascoltare anzi ho proprio la nausea a sentirne parlare di covid, virus, pandemie, di supremazia e controllo e quant’altro… 🙂 che non seguo più nessuno
    voglio augurarti un buon 2022 di serenità… (Sal)

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    1. Credimi Salvatore che ormai anch’io ho il rigetto e se pubblico sul tema è perché mi invia i post l’amico Stefano. Comunque grazie, anche se non ci siamo ancora incontrati di persona sei un vero amico con una mente aperta perché le differenze di opinioni non hanno mai creato una barriera fra noi, se fossero tutti così credo che molte cose andrebbero avanti molto meglio. Grazie e auguri di cuore per un 2022 sereno e soprattutto migliore dell’anno passato

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  3. Condivido il punto di vista di Stefano, ma anche il tuo per quanto riguarda la vaccinopoli e non solo!
    Basta ricordare le spese inutili per strutture vaccinali, mascherine regalate e poi acquistate dopo averne negato la necessità, respiratori ammazza-polmone inutilizzati o sedie a rotelle!
    Quanto al fine comune dei vertici, ebbene si, esiste!
    La smisurata orgogliosa convinzione di pochi pazzoidi di essere nel giusto per cambiare in meglio la popolazione e l’habitat terrestre, manipolando coloro -cittadini che vogliono solo vivere tranquilli- che non si pongono nessuna domanda.
    Quei cittadini pacifici che non ricordano che l’ideologia del nazismo nacque silenziosa, tollerata, mai individuata nemmeno quando venne messa per iscritto.
    Direi gli stessi che lasciano spazio alle nuove ideologie del genere multiplo, non fisico ma percepito.
    Gli stessi che non vedono il male psicologico che viene fatto a giovani e non, carpendo loro sicurezze, anzi incitandole con l’egida della libertà assoluta.
    Se una persona non sa più cosa è, come si può pensare che abbia in sé autostima e capacità di sintesi e reazione a situazioni di difficoltà o pericolo?
    Stiamo assistendo al trionfo di una psicologia maligna e al disfarsi di ogni capacità di reazione verso strani virus “naturali ” e altro.

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  4. Anch’io Elisa ritengo che ci sia un fine comune, ma nel medio e lungo periodo questo verrà meno proprio perché il gioco del potere deve avere vinti e vincitori (anche, anzi soprattutto fra i potenti). Credo anche che la razionalità tornerà a prevalere sul caos, perché il male ha i suoi limiti. Uno di questi è proprio l’inevitabile presa di coscienza che sempre più persone comuni hanno del sistema. Questo è uno dei motivi che mi danno un briciolo di ottimismo. Credo che l’uso sfrontato del potere che i nostri lacchè sono costretti a fare nei confronti di chi non si sta adeguando sia proprio un sintomo della loro debolezza nel manipolare i popoli. E più il sistema si incattivisce ,.meno è destinato a durare. Grazie Elisa per il commento e ti auguro soprattutto un buon anno di rinascita a te a a tutte le persone che vogliono continuare a lottare per un cambiamento che riporti uguaglianza e giustizia

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  5. Il y a un temps spécial
    pour dire quelque chose de spéciale
    à une personne spéciale
    d’une manière spéciale
    aux heures spéciales
    étant spéciale pour moi
    je te dis spécialement avec tant de spécialité:
    BONJOUR,BON WEEK END BERNARD​

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