
Prima di lasciarvi al post di Stefano faccio una breve riflessione. È un fatto che la guerra porta morte e sofferenza e se non finirà presto questa avrà conseguenze pesantissime per tutti i paesi europei (e non solo). E chi non morirà a causa delle bombe rischierà di morire di fame. Potete star certi che in Italia la situazione è critica, un segno della gravità di ciò che sta per accadere potrebbero essere proprio le possibili dimissioni del premier Draghi, sempre pronto va sacrificarsi per la patria!!! I venti di guerra non si fermano con più armi, ma lavorando affinché si trovi un giusto compromesso in grado di portare alla cessazione delle ostilità. Da qui si dovrebbe partire, ma vedete voi interesse a realizzare ciò? A me non sembra, anzi! Quindi prepariamoci al peggio e non dico questo per pessimo ma per semplice realismo. Purtroppo i venti di cui parlavo sopra non si fermano con le mani, tantomeno con le chiacchiere o l’ipocrisia. “Pace agli uomini di buona volontà” dice il Vangelo. Ed è proprio la volontà di lavorare per la pace, da tutte le parti coinvolte, che manca totalmente. A tal proposito condivido con voi le parole di Papa Francesco :

Post di Stefano
Premesso che qualunque capo di stato, o chiunque altro, dichiari o causi una guerra merita tutto il mio disprezzo. Si tratta comunque di un personaggio che causerà molte vittime, lo sa perfettamente e se ne frega. Tratta le persone come fossero pedine inanimate di un gioco da tavolo, ma la Russia di Putin è stata completamente accerchiata da Paesi aderenti alla Nato.
La Crimea ha scelto con un regolare referendum di tornare a far parte della Russia, per cui le rivendicazioni dell’Ucraina sono completamente fuori luogo.
L’Ucraina ha subito un colpo di stato 8 anni fa ed ora è retta da un governo neonazista finanziato dall’occidente che, nonostante gli accordi di Minsk del 2015, schiaccia, anche con i bombardamenti, ogni velleità identitaria e libertaria delle popolazioni russofone e russofile presenti nel paese.
Nel 1990, in seguito alla riunificazione tedesca, fu siglato un accordo tra Bush e Gorbachev per cui i paesi ex sovietici ed ex Patto di Varsavia non sarebbero dovuti entrare nella Nato, per garantire la sicurezza della Russia con un cuscinetto neutrale.
Gli americani hanno sostenuto la richiesta formale dell’Ucraina di poter entrare nella comunità europea, ritenuta “un’anticamera” della Nato che non si è mai dotata di un esercito perché ce l’ha già ed è la Nato appunto.
Ora, sinceramente non vorrei essere nei panni di Vladimir. Dopo decenni di mediazioni regolarmente disattese dagli americani e dall’occidente in genere, Putin, che ha un consenso del 70%, che cosa avrebbe dovuto fare per risolvere i problemi della popolazione russa delle repubbliche del Donbass e per non perdere in credibilità verso il suo popolo? Per non avere altri missili nemici puntati contro direttamente nel giardino di casa? Ripeto, la soluzione della guerra è sempre quella sbagliata, ma sinceramente non so se attribuire più responsabilità a Putin o a quel rincoglionito di Biden. Di sicuro Trump avrebbe evitato questa guerra, poiché è l’unico presidente americano che durante la sua presidenza non ha iniziato una nuova guerra, anzi ne ha fatte cessare ben due. Non perché sia migliore degli altri, è solo più pragmatico, o forse cura di più gli interessi di “altre” lobby.
Il capolavoro, però, è l’asservimento assoluto dell’Europa all’America. Sanzionare la Russia, per l’Europa, equivale al comportamento di quel marito che se lo taglia per fare un dispetto alla moglie. Mentre il comportamento dell’America, come al solito, assomiglia a quello del frocio, ma con il culo degli altri. E scusate i francesismi.
É impressionante como estamos (mundialmente) pobres de boas lideranças. Por isso, Roberto, sua referência ao Papa Francisco, talvez, seja, a única, neste momento, mais apropriada. De resto, quando se tem que tecer ‘elogios’ para um Trump, significa que este buraco não tem fundo.
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Sim Estevam, os líderes mundiais parecem estar unidos em seu desejo de guerra. Claro que não sabemos se as coisas teriam sido diferentes com Trump, mas o fato é que durante seu mandato os conflitos pararam e, mesmo assim, a situação na Ucrânia estava em alta tensão.
Claro que não sabemos se as coisas teriam sido diferentes com Trump, mas o fato é que durante seu mandato os conflitos pararam e, mesmo assim, a situação na Ucrânia estava em alta tensão.
Certo, non sappiamo se le cose sarebbero andate diversamente con Trump, ma il fatto è che durante il suo mandato i conflitti si sono fermati e, nonostante ciò, la situazione in Ucraina era ad alta tensione.
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Me entendestes bem. Não estou a defender nem Biden e nem Trump, mas, diante de todo fisiologismo e autoritarismo trumpista , termos que considerar esta possibilidade é, de fato, um buraco sem fundo…
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Eu entendi o que você estava dizendo, a política de Trump, mesmo com todas as suas limitações, tinha a única vantagem de não considerar a guerra como uma opção viável para atender aos interesses de cada um. À luz do que está a acontecer hoje, temos de lamentar
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👍
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Condivido pienamente le riflessioni di Stefano: di questa guerra anche l’Occidente ha le sue colpe eccome!!!
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È come difendere le ragioni di Hitler. Anche lui aveva le sue.
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Mi sembra una semplificazione un po’ eccessiva, ma (ancora per poco) ognuno è libero di vederla come vuole. Ciao Stefano
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