Il gioco dell’oca del gas

Gas asse Russia e Algeria

Aprendo il link sopra potete leggere un articolo del 2006. Ecco un estratto: “Alla fine, quello che si temeva è accaduto: il colosso russo Gazprom e la compagnia petrolifera russa Lukoil hanno firmato due memorandum d’intesa con l’algerina Sonatrach. Gli accordi prevedono attività comuni per la produzione e il trattamento degli idrocarburi e l’ottimizzazione delle forniture. Russia e Algeria sono i principali fornitori di metano dell’Europa, e sono, rispettivamente, il primo e il quinto nel mondo. L’intesa era da tempo nell’aria e per l’Italia costituisce un elemento di rischio… il presidente della commissione Attività produttive della Camera, Daniele Capezzone, ha marchiato l’intesa come «un evento sciagurato» che rischia di «strangolare l’Italia, che è sempre più soggetta a una vera e propria dittatura del gas». «Dovremo sempre più assistere a questi eventi per noi così sciagurati e negativi», ha aggiunto l’esponente della Rosa nel Pugno, «finché non faremo ciò che mi sto sforzando di dire: sottrarci alla dittatura del gas. Oggi in Italia il 62% della nostra energia viene dal gas e viene da due fornitori, Algeria e Russia, che, visto che sono furbi, si mettono d’accordo tra loro per strangolarci».”

Capito? Noi oggi siamo talmente furbi che per fare un dispetto (?!?!) alla Russia andiamo a comprare il gas dall’Algeria che è sua principale partner in affari già dal lontano 2006. E non è che le cose siano nel frattempo cambiate, visto che Gazprom sta lavorando con la società algerina Sonatrach per estrarre petrolio da 24 nuovi pozzi da qui al 2025 leggi qui : Petrolio, Gazprom e Sonatrach lavorano a nuove estrazioni in Algeria

Ecco un estratto dell’articolo: “La perforazione riguarderà 24 pozzi “e la costruzione di un’unità di trattamento per la produzione di gas naturale, condensato e GPL che sarà trasportato attraverso la rete di trasmissione esistente della società nazionale” ha comunicato la stessa azienda. Gazprom possiede il 49% contro il 51% di Sonatrach nella gestione esplorativa e di sfruttamento della regione di El Assel.”

Considerando che l’Algeria è fra i paesi che non hanno votato la risoluzione ONU contro la Russia c’è da chiedersi cosa mai è andato a fare Draghi in questo paese!?!?!? Davvero dobbiamo credere ancora che stanno cercando un alternativa al gas Russo? O piuttosto la guerra e le pseudo -sanzioni (che fanno male solo a chi le applica) sono un pretesto per accelerare una volta per tutte la cosiddetta “transizione energetica”, che sarà la definitiva devastazione dell’economia italiana e dei paesi periferici dell’UE? Perché è notizia di oggi che già Germania e Francia vogliono smarcarsi definitivamente da questo gioco suicida: Francia e Germania si smarcano da USA e NATO: non saremo cobelligeranti

E sinceramente fanno abbastanza ridere anche gli accordi con paesi africani tipo il Congo, perché qui l’impressione è che il gas in realtà lo venda la Cina (che di fatto ha colonizzato mezza Africa) la quale a sua volta lo acquista dalla Russia e vissero tutti felici e contenti tranne noi che siamo s-governati da cialtroni senza dignità che ci prendono in giro.

Per concludere: se per capire le cause di un evento bisogna seguire i soldi, a me sembra che qui sicuramente non ci sta rimettendo la Russia (il cambio rublo-dollaro è tornato al periodo pre-bellico), non ci sta rimettendo l’America che fa lauti affari con l’invio di armi (secondo voi chi pagherà il conto? Sono “doni” dell’Occidente all’Ucraina o pesantissimi debiti esteri da restituire con condizionamenti folli?) insieme ai paesi dell’UE e mira a potenziare l’export di petrolio, gas e grano verso l’Europa. Il popolo ucraino è certamente quello che vive sulla propria pelle la guerra e l’impoverimento, ma anche molti paesi europei cambieranno radicalmente in peggio le loro condizioni di vita. A noi non resta che continuare a chiudere gli occhi di fronte alle colossali bugie che ci stanno propinando o provare ad aprirli cercando una via di uscita. Questo cambiamento che vogliono imporci non è accettabile, le motivazioni sono palesemente false. La consapevolezza dei cittadini è la prima arma per portare i partiti ad un parziale ravvedimento, così come sta succedendo in Germania e in Francia. Se vogliamo che la guerra finisca dobbiamo innanzitutto fare argine contro gli interessi colossali di tutti gli attori in gioco, non basta accusare la Russia, qui la questione è assai più complessa (o forse più semplice!) e la politica deve essere messa di fronte alle proprie responsabilità.

Autore: opinioniweb - Roberto Nicolini

Sono un insegnante di religione di scuola primaria dal 1996. Nonostante tutto il dato di "fede" non ha mai prevalso sulla ricerca della verità. Del resto è l'unica cosa che al di là dei limiti oggettivi della nostra vita ci rende effettivamente liberi e quindi ci avvicina a Dio, in qualunque modo Esso si manifesti!

9 pensieri riguardo “Il gioco dell’oca del gas”

  1. Che Putin debba essere messo sul patibolo, non ci dovrebbero essere dubbi (uso il condizionale per “non essere troppo dittatore” nelle mie asserzioni). Fermorestando dunque, la condanna per “Caino”,che con tutte le giustificazioni che gli si possono “visceralnente simpaticamente” concedere, è un fratricida e un assassino,mutando panorama e discutendo dell’Italia, i governanti del “bel Paese” – prendendo questi perché di nostro riguardo e per via che sono da noi ben conosciuti – sono personaggi insolventi per affidabilità, onestà, serietà,capacità; e nel corso delle repubbliche succedutesi, sono diventati sempre peggiori, fino ad oggi! Già al tempo delle “sette sorelle” c’erano garbugli a iosa (per gli affari energetici); poi, si sono alternati ecologisti della Domenica coi divieti di carotaggi in territorio nazionale, numi tutelari della sicurezza dal nucleare – che con la dovuta rigorosa attenzione, può essere una valida fonte di energìa, come in altri paesi (salvo Černobyl della decotta U.S.S.R.); così, l’ Italia è rimasta indolente e fraudolente, ai legami con i padroni del gas, dell’elettricità, ai patti con con il frustrato pazzo scelto dall’ubriacone Eltsin, fino ad oggi,che vede pellegrini un “ragazzo inesperto” accompagnato da un “anonimo” – leggi: senza veri carismi -, per i lidi d’Africa a giocare con i boomerang.

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    1. Caro Mario personalmente sono giunto alla conclusione che la distinzione fra buoni e cattivi la lascio fare alla propaganda, che funziona assai bene da entrambe le parti. Ho l’impressione che a Putin stia più che bene a fare la parte del cattivo e che ciò possa essere in realtà un “favore” nei confronti di quelle elite occidentali che spingono verso ulteriori cambiamenti sociali ed economici. Come spiegare altrimenti ciò che sta accadendo nei nostri paesi? O le innumerevoli foto di Putin e altri leader occidentali fatte in occasione di riunioni anche “informali” su questioni che a noi comuni mortali non è dato sapere alcunché? Il dubbio che siano tutti personaggi della stessa risma è in me sempre più forte, certe decisioni come guerre o morte per fame di milioni di persone non li sfiora neanche. Più che ad una logica di appartenenza ho deciso di affidarmi ad una logica di sopravvivenza, non chiaramente solo individuale, ma anche collettiva. Io mi schierò contro decisioni che portano ulteriori sacrifici e morte nella società, quindi no ad altro impoverimento, no alle armi, no ad accordi peggiorativi di qualsivoglia tipo o per qualsivoglia motivazione. Si all’accoglienza di chi ha bisogno, si a uno stato sociale (socialista direi) che potenzi i servizi, si a relazioni paritarie fra stati che si basino sull’interesse economico e la pace, che può essere tale solo se c’è benessere fra le persone. Un’utopia? Può darsi ma se c’è qualche cosa che i tragici eventi di questi ultimi anni mi hanno insegnato è che una maggiore consapevolezza di ciò che ci circonda è possibile e la verità è il vero motore del cambiamento

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      1. Da tempo io ho depennato la politica e i suoi schieramenti e se qualche anno fa – una ventina – ero un giovane che poteva ragionare su possibili rappresentanti,ora mi criticherei solennemente se pensassi a qualche onorevole non disonorato! Ma per quanto riguarda le “operazioni speciali”, la guerra,come vieta di pronunciare il Putìn, si tratta di criminalità, sterminio, per il quale non si può opinare, caro Roberto! Il Papa Francesco I, nel suo quieto vivere istituzionale, ha ammesso che l’Ucraina ha il diritto di difendersi (d’altra parte, in un altro momento, lo sai, disse “Se uno dà un pugno a mia madre, io gli do un cazzotto” – più o meno era questo il tenore del commento). Ora, le previsioni non sono buone, sangue chiama sangue e le testate sono lì…ma speriamo sempre il meglio. Ciao!

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      2. Chiaramente io non ho dubbi sulla guerra, non è mai giustificabile quindi certo, l’invasore è colui che commette l’atto criminoso. Detto ciò mi domando: perché? Davvero crediamo che se la Russia riteneva l’attuale governo di Kiev un fantoccio in mano all’occidente non sarebbe stata in grado di sovvertirlo con un altro colpo di stato? A quel punto la palla sarebbe passata in mano alla Nato che avrebbe dovuto prendere decisioni scomode. Invece no, dopo 8 anni ha agito solo ora ed equilibri che sembravano immutabili improvvisamente hanno preso la direzione tanto sospirata dai propagandisti della famigerata agenda globalista… Bè vedi a me dubbio che siano tutti (ma proprio TUTTI) una banda di criminali senza tanti scrupoli viene. Ma vedremo presto la direzione degli eventi. Ciao Mario e grazie per i commenti, sempre civili e stimolanti

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