
Premetto che se avessi scritto io il post l’avrei intitolato “nozze e fichi secchi”! Il motivo è semplice, perché più che sui diritti, qui come al solito la questione andrebbe prioritariamente centrata sui fichi secchi, nel senso che noi POVERY comunque la pensiamo siamo esclusi a priori dalla compravendita in oggetto! Non che io condivida una tal pratica, anzi la penso proprio come Stefano, però a quelli che parlano di diritti – che in questo caso non riguardano certo solo le coppie omosessuali ma anche quelle etero che non possono avere figli – davvero pensano che si possano acquistare i figli con i fichi secchi? E no cari miei, ancora una volta l’ASINI-stra progressista divide la società fra padroni e proletari, dove guarda caso la PROLE sta nel nome stesso e nella sua essenza rivoluzionaria: FATE FIGLI, FATE FIGLI, FATE FIGLI COME NON CI FOSSE UN DOMANI!!!! Solo così la società può tornare ad avere un equilibrio, a riempire i vuoti che ormai sono diventati voragini di iniquità grazie ad elité vecchie e ammuffite che comandano il mondo pensando di essere padroni, in realtà sono solo mummie senza futuro.
Post di Stefano
Premetto che dei gusti sessuali di chicchessia non mi importa niente, purché consensuali e tra adulti, così come non mi importa niente dei gusti/idee/preferenze/ inclinazioni/colore della pelle/religione e di tutti quegli aspetti che caratterizzano gli esseri umani… o gli alieni. Ho amici e nemici appartenenti a qualsiasi categoria e la “categoria” non incide minimamente al discrimine. Pensandoci bene, amici o nemici alieni non ne ho, ma forse mi sbaglio per non essermene accorto e comunque ci sarà tempo per rimediare. Premetto inoltre che per me l’utero delle donne è l’organo/luogo più sacro nel mondo o, forse, nell’universo. È quel luogo in cui si genera la vita della specie più senziente, in cui, per me che ci credo, prende dimora un’anima per incarnarsi e fare esperienza su questo mondo. È l’organo/luogo in cui si verifica la magia suprema, la creazione, il miracolo. Non voglio sminuire le altre forme viventi, sono sacri anche tutti i semi, tutte le uova e tutti gli uteri di tutti gli altri esseri viventi, ma l’utero delle donne presiede alla creazione dell’unico essere che, su questo pianeta, vanta la percezione di sé, l’autocoscienza ed il libero arbitrio.
Bene, fatte le doverose premesse, voglio affrontare la spinosa questione dell’utero in affitto. Vado subito al sodo: per me si tratta della forma più estrema dello sfruttamento del corpo femminile, peggiore persino di quello della prostituzione. La cosa che mi meraviglia di più, ma ormai mi ci sono abituato, è che questa pratica sia sponsorizzata dalla fazione “progressista”. La “sinistra” mondiale, dopo aver dimenticato i diritti dei lavoratori a favore delle lobby e della speculazione finanziaria, dopo aver dimenticato le giuste rivendicazioni verso la parità di genere a favore della perdita di identità e della fluidità di genere, dopo aver accolto favorevolmente il green cazz simile nel colore e nell’uso alla tessera fascista, ora si fa paladina del diritto delle coppie omosessuali ad avere figli, sfruttando la povertà assoluta di donne che, pur di mangiare, si trasformano in fabbriche di bambini a pagamento. Donne che si ritrovano a DOVER rinunciare al proprio figlioletto dopo averlo sentito crescere dentro di loro… ve lo immaginate lo strazio? E lo strazio del bambino poi, a cui viene negato il diritto naturale di crescere con una madre ed un padre, con una figura femminile ed una maschile? Ripeto, non ho assolutamente nulla contro gli omosessuali, ma se la natura ha fatto sì che le coppie omosessuali non possano avere figli, ci sarà pure un motivo, no? Ricordo una foto, che girò su tutto il mainstream, in cui Nicky Vendola, icona del progressismo italiano, esponeva suo “figlio” in alto, a mo’ di trofeo. Un figlio non è un trofeo, è sbagliato anche chiamare un figlio “mio” figlio, è più corretto chiamare noi “suoi” genitori. Noi siamo suoi, i suoi servitori, dobbiamo proteggerlo e far sì che possa crescere e prosperare, lui è il futuro, noi siamo il passato.
Ogni forma di convivenza umana ha i suoi indiscutibili idoli. Essere un “buon cittadino” significa adorarli. Sono i veri dei della società umana.
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In effetti il vitello d’oro risale a qualche annetto fa, ma nel frattempo è stato sempre costantemente sostituito da altri alla bisogna
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Non solo “pur di mangiare” caro alter ego dell’amico Roberto: ma fare lussi e vita facoltosa,poiché per il misfatto,quelle “pore donne” vengono pagate – come condivido,con più vergogna che si vendessero per qualche minuto a qualche “uomo” in calore! Comunque, una cosa che ribadirò è che quando nell’essere umano manca lo scrupolo,questi può fare qualsiasi cosa (lo scrupolo viene dalla coscienza). Ciao Roberto,un caro saluto!🖐️😊🤗🌅🌞
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Quindi Mario manca la coscienza, quindi ci sono uomini che appaiono tali d’aspetto ma non lo sono nella sostanza
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Morfologicamente si può dire così .🖐️😊
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Bonjour Mon Ami AMIE

En moment de Paques à venir
j’espère que tu profiteras de ces belles journées
Pour faire la chasse aux œufs avec ta petite famille
Passez un bon moment ensemble
En souhaitant que le soleil soit au rendez-vous
Je te dis bonne heureuse PAQUES à TOI et à Tous les TIENS
Bise amicale Bernard
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