
Capitoooo? Il problema per ESSI non è una guerra sconsiderata che ha portato all’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime, una guerra dove si cerca la pace a suon di bombe e carri armati.
No il problema sono i pensionati, soprattutto quelli che hanno una pensione che ancora gli permette di arrivare alla fine del mese, o peggio i pensionati che riescono addirittura a sostenere i figli eternamente precari, disoccupati e sottopagati, o quelli che in un futuro prossimo potrebbero non aver bisogno di mangiare insetti – quelli si convenienti e alla portata della plebe – e addirittura potrebbero non rinunciare all’automobile, mezzo sempre più d’élite grazie ai prezzi fuori scala dei carburanti!
No, ESSI non si fermeranno, la coscienza di classe potrebbe essere l’unico baluardo contro l’oppressione, peccato che siamo una società disgregata e individualista, senza consapevolezza di far parte di una collettività e dell’importanza del bene comune, un bene che nella maggior parte dei casi coincide con il bene pubblico. Questo perché lo stato, pluriclasse e democratico, sociale in quanto afferma i diritti sociali di prima generazione che mettono al primo posto il lavoro e a cascata ogni aspetto della vita ad esso collegato (istruzione, salute, previdenza, risparmio…), ebbene questo stato è stato di fatto cancellato dalle istituzioni, venendo sostituito da organizzazioni sovranazionali di stampo privatistico che hanno come fine proprio il ripristino dello stato minimo Questo oltre a non intervenire nell’economia lasciando il massimo spazio all’iniziativa privata delle multinazionali, si limita a realizzare una pseudo uguaglianza formale garantita da una giustizia totalmente asservita ai potenti.