In questa scherzosa filastrocca scritta almeno 20 anni fa parlavo di sQuola, quella con la Q maiuscola! Ma voi sapete cos’è il PTOF? Noo? Meglio (per voi)! Ma giusto per farvi capire il (non) senso del PTOF, anzi scusate della filastrocca, ve lo spiego. Quando la scrissi (la filastrocca) in realtà si chiamava POF, un acronimo di Piano dell’Offerta Formativa! E prima ancora del POF c’era in PEI, Piano Educativo d’Istituto! Poi con la Buona sQuola è arrivato il PTOF, cioè Piano Triennale dell’Offerta Formativa! InZomma sul proprio sito ogni sQuola deve avere il PTOF per far conoscere agli alunni e alle famiglie “le scelte dell’istituzione scolastica e gli impegni per realizzarle…”! Ma le sQuole cosa fanno a scuola? Non devono (dovrebbero) forse inZegnare? Dipende, in realtà i contenuti delle discipline, oggi stabiliti da indicatori nazionali, pare che siano troppo poco attraenti per i discenti e quindi le sQuole devono vendersi, anzi scusate predisporre un PTOF in grado di sss…Qualificarle (ecco da dove arriva la Q di sQuola) come ricche di attività programmatiche, pratiche, grafiche, informatiche e chi più ne ha più ne metta! Capito a cosa servono i vari PEI, POF, PTOF? Se non lo avete ancora capito leggetelo sotto…
Il PTOF arrivò dall’alto
e rese felice la direttrice
che da tempo pensava ad una legge divina
da proporre al suo popolo quanto prima.
Così la capa scelse un “profeta”
a cui parlare del PTOF,
per farglielo immortalare
su un documento da consultare.
Per giorni e giorni la capa e la profetessa vicaria
scelta con ispirazione divina
perché in grado di recepire ogni ordine quanto prima,
stettero insieme ed il loro lavoro fu immane,
alcuni dicevano addirittura che fossero andati in Palestina,
sul monte Sinai, per capire meglio la Legge divina.
Intanto noi, insegnanti senza fede,
adoravamo i nostri idoli d’oro:
santificare le festività soppresse, alleggerire le maestre represse e depresse,
aumentare lo stipendio, potè dà due schiaffoni ai fioli rompi ..glioni, mandà a
quel paese i genitori con troppe pretese…
Ma finalmente arrivò il PTOF a risvegliare i nostri spiriti intorpiditi
e farci smettere di sperare in ciò che potrebbe farci male.
Il PTOF è agile da portare, più di 3 kg e mezzo non dovrebbe pesare,
e se più volte lo riesci a sollevare, come dieta dimagrante potrebbe funzionare.
Poi è facile da consultare, ce so più frecce che parole, non ci capisci un accidente
e ti fa sentire un deficiente.
La sua Funzione Obiettivo è farti sentire più giulivo,
e infatti dopo averlo tenuto in mano, quando lo lasci ti senti sollevato,
più spirituale e ti pare quasi di volare.
Ma se ti cade in un piede fa male, potrebbe mandarti in ospedale.
Programmare Tanti Obiettivi Formativi
e dobbiamo rispettare
quello che il PTOF ci vuole insegnare,
e noi che tutto ciò subiamo, “Te piasse un PTOF!”
a voi non vi auguriamo.
P.S. Il PTOF è un documento forte, se lo lanci ci butti giù tre porte (blindate).
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