
“Ho iniziato subito una tela per il figlio di Theo da appendere nella loro camera da letto, una tela azzurro cielo, sulla quale si stagliano grandi fiori di mandorlo bianchi. Il ramo di mandorlo è, forse, il dipinto migliore che ho fatto, quello a cui ho lavorato con più pazienza e con più calma”.
Laborioso, vigilante, simbolo di speranza che Van Gogh ha colto nella nascita del nipote. Una speranza fragile come lo sono questi fiori all’inizio della Primavera, ma forte perché si ripete con la costanza della vita che non si arrende mai di fronte alle difficoltà. La natura ci lascia il segno da seguire, l’esempio da imitare, la forza da trovare di fronte ad ogni ostacolo. Affinché mai nulla vada perduto e nessuno venga mai lasciato solo. E i fiori del quadro di Van Gogh sono davvero un inno alla vita, oltre la disperazione che lui stesso ha tante volte vissuto, quella luce misteriosa che non si è mai spenta.