Un’ottima maestra di storia

Racconto fanta-tragico-ironico di Stefano sulle surreali vicende che hanno caratterizzato la storia italiana e mondiale negli ultimi anni.

I parte

Tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro è sempre piacevole, un bacio alla mogliettina e… beh speravo ci fosse anche il figlioletto, ma come al solito è incollato alla sua TV olografica, va beh, almeno stavolta, a giudicare dalle risate, non sta guardando i soliti cartoni di supereroi.

«Cos’hai da ridere tanto?»

«Ah ciao pa’, questo è un cartone che mi ha chiesto di vedere la maestra di storia.»

«Non mi dire che adesso la maestra ti raccomanda di vedere la oloTV invece di studiare nel monitor interattivo?»

«Sì pa’, è un cartone molto realistico ambientato un secolo fa e parla di una finta pandemia e delle regole assurde che sono state adottate dai governi dell’epoca.»

«Ah sì, ne ho sentito parlare, anche se quando andavo a scuola io non si studiava molto quel periodo.»

«La maestra dice che, invece, è meglio ricordare certi episodi della storia per evitare che in futuro si possano ripetere.»

«Ok, ma se l’argomento è così serio cosa c’è da ridere?»

«La maestra dice che, anche se si trattava di una epidemia di un’influenza un po’ grave, i provvedimenti che sono stati presi sono stati per lo più demenziali e tutta la narrazione, soprattutto nei mass-media, era insensata. Questo cartone evidenzia le parti peculiari e sono veramente comiche.»

Fausto fa per riavviare il cartone, ma intervengo protestando: «No, almeno raccontami cosa è successo fin qui!»

«Ah sì certo, lo vuoi vedere anche tu? Allora: in Italia era arrivata un’influenza dalla Cina che, come succede spesso, all’inizio aveva colpito maggiormente le persone anziane, specie nel Nord. Ma stavolta, invece di cercare subito una cura efficace, di provare con le terapie consuete e indagare con le autopsie, il Ministero della Sanità ha imposto ai medici di base di non visitare i pazienti a casa, ma di svolgere solo telefonicamente una “vigile attesa” sullo stato di salute, vietando la prescrizione di qualsiasi farmaco ad eccezione di un antifebbrile dannoso per il sistema immunitario. Solo quando le condizioni del paziente risultavano oramai drammatiche, il medico poteva autorizzarne il ricovero ospedaliero: qui, nei reparti di terapia intensiva, i protocolli terapeutici si sono rivelati troppo spesso letali.

«Ma tutto questo è criminale! Continuo a non capire cosa ci sia da ridere.»

«Tu non immagini i provvedimenti! Hanno subito imposto la chiusura di tutta la popolazione in casa: si poteva uscire all’interno del proprio Comune di residenza solo per comperare beni di prima necessità quali cibo, farmaci, sigarette e per portare a pisciare i cani che, così, passeggiavano più volte al giorno con ogni componente della famiglia.

«Non ci posso credere… tutti sanno che il modo migliore per rafforzare il sistema immunitario è quello di esporsi al patogeno per creare gli anticorpi, tanto non tutti si ammalano, poi di stare all’aria aperta, evitare stravizi alimentari, assumere vitamine, fare attività fisica ed esporsi al sole.»

Intanto Fausto ricominciava a ridere nel ricordo: «Poi hanno obbligato tutte le persone ad indossare una mascherina sul viso, sterilizzare moltissime volte al giorno le mani e rispettare un distanziamento fisico definito “sociale” di almeno un metro, a volte esteso dai sindaci a due metri e anche ad un metro e ottanta.»

Impossibile resistere, mi metto a ridere anch’io: «Ma è assurdo! Poi i virus sono più piccoli delle maglie dei tessuti delle mascherine e passano liberamente, lo sanno tutti.»

«Pensa che la polizia inseguiva anche con i droni chiunque andasse a passeggiare o a correre in luoghi deserti!» Nella tragicità c’era comicità e mi scappa da ridere ancora: «Ma chi avrebbero potuto contagiare?»

Anche Fausto, nel raccontare, si sbellica: «Chi andava fuori di casa per lavoro non poteva uscire dal proprio comune, così, se lavorava lontano, aveva grane con la polizia…e pensa che per uscire, per qualsiasi motivo, bisognava compilare una autocertificazione su un modulo che ogni settimana cambiava, cioè senza senso, anche la polizia non sapeva più come comportarsi.»

«Dai, riavvia il cartone che lo voglio vedere anch’io.»

L’ilarità è irresistibile e raggiunge mia moglie: «Si può sapere che cosa avete da sghignazzare voi due?»

Io cerco di spiegare, tra una risata e l’altra: «Guarda, io non ci posso credere, Fausto dice che la maestra di storia gli ha spiegato che questo cartone riporta dei fatti reali di un secolo fa.»

«Ma riguardo cosa?»

«Non so se ne hai mai sentito parlare, quella finta pandemia di influenza strumentalizzata per arrivare a togliere tutte le libertà e diritti basilari nella maggior parte degli Stati più ricchi del mondo.»

«Ah sì, mi pare, ma non vedo cosa ci sia da ridere.»

In quel momento nel cartone appare una famiglia che passeggia, approfittando della parziale riapertura dalla metà di maggio del 2020. Poiché il bambino chiede un gelato, la famiglia va in gelateria e lì glielo porgono incartato con la stagnola: al perché del bambino, il padre spiega che è possibile acquistare solo cibo da asporto.

Trattenendo i singhiozzi del riso spiego: «Capito? Lo stesso cono gelato andava bene solo se avvolto nella stagnola!»

Lei è basita: «Cioè? Non capisco!»

«Non c’è niente da capire! È un periodo in cui la pazzia ha fatto da padrona, però è comico, non trovi? Pensa che prima hanno fatto vedere un supermercato in cui il reparto cancelleria era transennato perché era consentito vendere solo alimentari.»

«Ma scusa, quando uno era all’interno del negozio, ormai il contagio era partito o no?»

«Sì, ma dicevano che così salvaguardavano dalla concorrenza sleale tutti gli altri negozi costretti alla chiusura.»

«E perché non lasciavano anche aprire gli altri negozi, visto che comunque la gente andava in giro a far compere, no?»

«Senti non mi chiedere di trovare una logica, a me viene solo da ridere.»

Fausto interviene per non farci perdere le parti comiche: «Guardate qui, hanno messo gli ombrelloni distanziati in spiaggia.»

Mi viene da chiedere: «Cioè? La gente al mare, al sole, deve stare sotto ombrelloni distanziati e poi chiacchiera e va a fare il bagno gomito a gomito?»

«Sì guarda, c’è qualcuno che fa il bagno con la mascherina!»

A quel punto tutti e tre ci rotoliamo a terra dalle risate, io comincio a sentirmi male, ho un dolore allo stomaco, non riesco a respirare. Quando riprendo il controllo chiedo: «Che succede adesso?»

«Dopo ferragosto diventano obbligatorie le mascherine in ogni luogo, ma solo dopo le ore 18! Prima no.»

Ci metto un po’ a realizzare, ma poi scoppio in una ennesima risata: «E cioè, il virus ha l’orologio?»

Anna si lascia contagiare e mi spalleggia: «Guarda ci sono delle persone che guidano da sole in macchina… con la mascherina!!!» Anche lei rotola per terra. 

Io sto molto attento alle vicissitudini che si susseguono: «Guardate, da metà ottobre ricomincia il caos: mascherine obbligatorie ovunque, cinema e teatri di nuovo chiusi… no! A questo non ci posso credere: se qualcuno vuole fare una cena a casa sua, non si può stare in più di sei.»

Lei punta gli occhi al cielo: «Mio Dio, com’è possibile? Ma chi poteva verificare una cosa del genere? Come si fa ad imporre una cosa così assurda e non controllabile?»

Io intanto ridevo sempre più: «Tutto chiuso di nuovo e coprifuoco dalle ore 21… stavolta il virus ha accomodato l’orologio! Guardate, in TV c’è un virologo che raccomanda agli sposi di fare l’amore con la mascherina e per non più di 20 minuti!!! Si vede che ‘sto tipo ha l’eiaculazione precoce e così si prende la rivincita.»

Anna è completamente basita, imbambolata cercando di trovare una qualche logica.

«Da novembre l’Italia è stata divisa in zone cromatiche a seconda del numero di malati e l’orario del coprifuoco è stato aggiornato, dalle 22 alle 5 di mattina… anzi no, sotto Natale, nei giorni festivi, tutta l’Italia è zona rossa come se fosse al massimo dei contagi, ma a giorni alterni!!!» Io ho finito le lacrime ed in me nasce una sensazione di angoscia.

CONTINUA…

Motivi per una pandemia organizzata

Aggiungerei all’elenco fatto da Stefano la notizia qui sopra: di fatto i non greenpassati perdono il diritto all’elettorato passivo, non avendo più la possibilità di accedere alle camere senza questo requisito. E sembra logico pensare che per l’elettorato attivo accadrà la stessa cosa, cioè il greenpass sarà requisito necessario per poter votare!Ma tranqui, non c’è da preoccuparsi, sono solo misure “sanitarie” dettate dall’emergenza e quindi temporanee! O no? E non sorprende neanche il fatto che gli obiettivi connessi all’evento pandemico siano in realtà già stati in parte realizzati dalle politiche economiche in atto da decenni nei governi occidentali, Italia in primis. Semmai dovremmo chiederci il perché di tutta questa fretta nel voler avere tutto e subito. Forse questo è l’unico vero segno di debolezza del sistema che ci permette ancora di avere qualche speranza…

Post di Stefano

Ogni grande evento/narrazione destinato a cambiare radicalmente la struttura della società viene studiato e pianificato con largo anticipo in modo da ottenere più risultati contemporaneamente e favorire anche diversi interessi.
Tutto questo con il minore dispendio di energie e risorse, ma anche con la massima resa. In tutta questa farsa organizzata e chiamata: “pandemia da Covid 19” ho individuato i seguenti moventi.
Non è detto che non ce ne siano altri, ma secondo me questi sono i principali:

  • Garantire un lautissimo guadagno a Big Pharma, anche se credo questo sia l’obiettivo più marginale.
  • Introdurre il principio che il corpo umano possa essere violato dall’autorità, per effettuare forzatamente sperimentazioni mediche.
  • Sperimentare nuove tecniche (MRNA) su cavie umane, avendo anche come campione di riferimento i Novax.
  • Abituare il popolo a rinunciare alle libertà fondamentali in cambio della sicurezza.
  • Fomentare ed incrementare la divisione e l’odio sociale, il divide et impera, per annullare la possibilità che il popolo si unisca per ribellarsi alle coercizioni.
  • Distruggere il potenziale creativo ed artistico dell’essere umano e, di conseguenza, ogni forma di individualità e quindi di imprevedibilità, attraverso l’instaurazione di uno stato sociale fondato sulla paura, affinché solo i bisogni primari vengano presi in considerazione.
  • Abituare il popolo ad abbassare il tenore di vita, evidentemente poiché il potere ha realizzato che la presente struttura consumistica non è sostenibile.
  • Minare fortemente la salute e la capacità riproduttiva dell’essere umano per limitare o invertire l’attuale tendenza demografica.
  • Spostare il risparmio e la ricchezza, soprattutto dei beni immobili, verso i grandi gruppi finanziari per ottenere in tal modo un senso di precarietà e un’ulteriore sottomissione popolare.
  • Spostare l’economia dalle piccole imprese ai grandi gruppi gestiti dai poteri mondialisti.
  • Sdoganare il concetto che i diritti umani non siano un patrimonio inalienabile, ma premi che vengono concessi dalle autorità solo in cambio di comportamenti obbedienti e compiacenti.
  • Dirottare la prevalenza delle attività umane su piattaforme digitali di modo che il potere possa, da remoto, intromettersi sulla sussistenza ed anche esistenza stessa degli individui, grazie anche e soprattutto all’eliminazione del denaro contante.

Considerate che il periodo vissuto dal dopoguerra ad oggi nella parte ricca del globo è una eccezione assoluta nella storia degli ultimi secoli. Non si erano mai realizzate analoghe situazioni di eguaglianza, libertà, riconoscimento dei diritti fondamentali e democrazia. Per quanto questi ideali non siano stati nemmeno lontanamente concretizzati appieno, soprattutto quello della democrazia, eppure ad oggi rappresentano il più alto grado espresso nella storia contemporanea. Evidentemente si è trattato di un semplice esperimento e le grandi élite, che da sempre governano il mondo, stanno facendo marcia indietro, per riportarci ad una situazione di totalitarismo che, seppur tecnologico, è pur sempre medioevale.

La pistola fumante

Post di Stefano

Menzogne, continue e reiterate menzogne, quelle raccontate di continuo da chi detiene il potere e controlla l’informazione massiva. Di solito, però, un attento osservatore dei fatti, provvisto di una discreta familiarità con la logica e di una disincantata sfiducia verso il mainstream, riesce sempre a trovare almeno un fatto, all’interno di una narrazione menzognera, che risulta, al di là di ogni ragionevole dubbio, falso.
Una pistola fumante. Posso citare l’esempio dei DUE aerei che abbattono TRE grattacieli l’11 settembre del 2001; oppure quello dei “presunti” astronauti sulla Luna che rispondono all’istante alle domande fatte da terra quando, alla velocità della luce, il messaggio impiega 2 secondi e mezzo a percorrere la distanza Terra-Luna e viceversa; oppure quello di John Kennedy, ucciso da un cecchino singolo con tre pallottole provenienti da direzioni diverse, eccetera. In ogni fatto epocale, destinato a modificare radicalmente l’assetto della società, all’interno della narrazione ufficiale vi è sempre una “bugia” più grossa delle altre che un attento e disincantato osservatore può rilevare. Nella narrazione della psico-pandeminchia di assurdità ne vengono raccontate a bizzeffe, provvedimenti restrittivi delle libertà fondamentali che non hanno alcuna attinenza con la profilassi sanitaria palesemente in linea, invece, con il tentativo, purtroppo riuscito nella maggioranza dei casi, di abituare il popolo al nuovo totalitarismo reso possibile dalle tecnologie informatiche. Ora credo di aver individuato la pistola fumante di questa narrazione. Quando, da giovane, ero donatore di sangue, ricordo che era sempre indispensabile analizzare il mio sangue donato per scongiurare il pericolo di infezione da HIV (l’AIDS), virus molto meno contagioso dell’attuale corona virus. Quello si trasmetteva solo per contatto di sangue o sessuale, questo addirittura per contatto aereo. Bene, in questo assurdo momento è possibile per i non dotati di marchio verde, ritenuti secondo la LORO narrazione potenzialmente infettivi, donare il sangue. Salvo che, e questa è la parte comica, dover poi consumare fuori il ristoro, la colazione da sempre generosamente offerta dall’AVIS. Va da sé che il marchio verde NON serve a difendere la popolazione dal contagio, ma ha altri scopi. Questa, a mio avviso, è una delle più palesi Pistole Fumanti.

Solo per ridere un po’

Anche le due immagini sopra le possiamo aggiungere alla lista di bestialità sull’era covid scritte sotto da Stefano! Ormai tutto ciò che sta accadendo va oltre ogni logica, sia essa scientifica o sanitaria poco importa, per diventare in un vero e proprio culto! Una neo-religione dotata di un’efficace Santa inquisizione, in grado di giustificare qualsiasi nefandezza in nome di presupposti principi superiori!

Post di Stefano

Dal sito dell’Avis: ai donatori di sangue non verrà richiesto il Green Pass, ma per ricevere il ristoro nei locali stessi del centro trasfusionale, il GP è necessario altrimenti verrà consegnato un cestino da consumare fuori… cioè: non ci fate lavorare, ma volete il nostro sangue.

Corriere della Sera: chi è senza GP fa perdere più di un milione di Euro al giorno a Bar e Ristoranti… cioè: NOI vorremmo andare nei bar e nei ristoranti ma, siccome VOI ce lo impedite, NOI siamo i colpevoli di questa tragedia economica.

Wired: l’effetto nocebo potrebbe essere la causa delle reazioni avverse al vaccino… cioè: ammettete che il vaccino sia pericoloso, ma solo perché i no vax costretti alla inoculazione hanno paura del vaccino stesso.

Istituto Mario Negri: alla domanda se un vaccino possa impedire la circolazione del virus, la risposta è stata: “Sì, ma solo se i vaccinati non contraggono l’infezione e se non la trasmettono qualora venissero contagiati”… cioè: boh, mi rifiuto di commentare, se volete provare voi… solo non riuscivo a crederci, qualcuno ha veramente scritto questa cosa!

È da un po’ che la logica si è andata a far benedire. Gli esempi di cui sopra sono solo i più recenti genialmente evidenziati da Massimo Mazzucco, ma basta andare un po’ indietro nel tempo e ricordare, a memoria: il coprifuoco, come se il virus avesse avuto un orario di contagio preferenziale; la mascherina, da indossare nel lato est del Corso ma non in quello ovest; il GP, obbligatorio per consumare un caffè ma non per comperare le sigarette nella stessa cassa; gli inseguimenti anche con droni fino agli arresti di chi, durante il lock down, faceva jogging da solo in una spiaggia deserta.

Siamo arrivati ad indossare la mascherina anche quando guidiamo da soli in auto! Altre assurdità? Il cattivo funzionamento di un farmaco è provocato da chi non lo assume, anteprima assoluta in medicina; gli asintomatici (cioé coloro che stanno bene) ora rappresentano una nuova e pericolosa categoria umana; l’obbligo all’inoculazione pena sanzione pecuniaria avviene con il contemporaneo obbligo a firmare il consenso volontario, così da sollevare da ogni responsabilità la classe politica e quella medica; il consenso “informato” va sottoscritto da tutte le persone, anche da quelle che non essendo laureate in medicina non hanno il diritto di dubitare sulla innocuità e validità del siero magico. E così a seguire….quante contraddizioni e violazioni costituzionali, ma già questo è materiale sufficiente per scompisciarsi! Su, anche voi provax, vi prego, fatevela una salutare risata, visto mai che l’effetto placebo non vi tenga al riparo dal terribile covid

La psico-pandemia

Non so Stefano, personalmente credo che la situazione sia un po’ più elaborata di come la descrivi tu. Per esempio il cosiddetto “potere”, ma sei sicuro che ce ne sia solo uno? O meglio che fra i pochi, pochissimi detentori ci sia davvero una convergenza verso un fine? Io no! Anzi credo che se le guerre o le dittature o le varie forme di imperialismo nei secoli si sono disgregate è perché nel medio e lungo periodo gli interessi di ESSI sono divergenti. Del resto pure te li definisci estremamente egocentrici e squilibrati, te pare che possono davvero durare a lungo i loro piani? Poi ci sono i lacchè, certo esseri spesso spregevoli, ma anch’essi sempre esistiti e soprattutto pronti a vendersi o a scendere dalla nave che affonda. Penso che presto ne vedremo delle belle, come c’è stata una tangentopoli sono certo che ci sarà una “vaccinopoli”, pesci piccoli da sacrificare al sistema ce ne saranno a iosa ma sinceramente non sarà una grande soddisfazione se le cose non cambieranno anche nella sostanza per il popolo (e non cambieranno). Infine i cosiddetti “risvegli”, anche lì ho degli appunti da fare, nel senso che secondo me ci son persone che pur essendo assai sveglie e molto più evolute di quanto lo sono io (ci vuole poco) hanno idee diametralmente opposte alle mie o alle tue in merito alla pandemia. Resta il fatto che la “pandemia”, pur con distinguo dai luoghi comuni dei media, ha diverse interpretazioni dovute anche ai vissuti e all’esperienza personale. Concordo abbastanza sul finale: gente come Gandi o Martin Luther King erano leader in grado di infondere fiducia e unire la gente attraverso forme pacifiche di protesta. Il loro era un vera message di uguaglianza universale e da lì dobbiamo partire. Peccato solo che non vedo nessun leader all’orizzonte! Tutto ciò che ho scritto non è comunque una critica al post di Stefano sotto, solo una mia personale riflessione.

Post di Stefano

In questa situazione psico-pandeminchia possiamo distinguere 4 tipi di persone:

1- I detentori del vero potere. Sono gli agenti del male, sono pochissimi ed assolutamente ignoti, hanno ricchezze pressoché infinite, anche perché sono i detentori della finanzia mondiale e presiedono alla creazione del denaro. Sono psicopatici malati di potere e di controllo assoluto sul genere umano, su tutto l’ecosistema e, se potessero, sull’intero universo. Posto che se, per assurdo, ci riuscissero ad ottenerlo, non ne sarebbero comunque soddisfatti. In questo periodo le loro mire sono quelle di ridurre drasticamente la popolazione mondiale e di controllare capillarmente i sopravvissuti.
2- Gli emissari del vero potere. A mio avviso è questo il genere più disgustoso. Sono gli intermediari, pagati con briciole di denaro e di posizioni di prestigio, assolutamente sostituibili all’istante, per cui facili, anche se falsi, bersagli. Anime vendute al diavolo e senza speranza: qualche esempio? I vari super ricchissimi, di solito “filantropi”, che giocano a riunirsi nei vari convegni tipo Bilderberg o Davos, ma solo per ricevere le istruzioni dall’alto; la stragrande maggioranza dei politici, dei giornalisti e degli intrattenitori, dei televirologi, dei medici compiacenti…
3- La maggioranza del popolo. Persone per lo più vittime del loro perbenismo e della loro innata e pigra fiducia verso le istituzioni, con poco senso critico per carattere o educazione. Oppure vittime di una situazione culturale o sociale svantaggiata. Oppure, ancora, vittime di un legittimo senso di insicurezza e paura, indotto dolosamente dai media.
4- La minoranza del popolo. Gente in via di risveglio, senza particolari meriti tranne forse la capacità di essere curiosa, di alimentare i propri dubbi a favore della ribellione verso ogni imposizione. Con forte anelito di libertà. Persone sui generis, originali a volte in forma coatta, con tendenza a pensare in autonomia a dispetto delle convenzioni e persino anche della convivenza civile.

Per uscire dalla situazione attuale che porta inevitabilmente all’autodistruzione dell’umanità, visto che le prime due categorie sono granitiche, occorrerebbe che gli appartenenti al quarto facciano lo sforzo di abbandonare il loro senso di superiorità ed il loro ego e che, soprattutto attraverso l’esempio, compiano gesti amorevoli ed empatici che possano spingere gli indecisi, appartenenti al terzo gruppo, ad uscire dalla loro apatia. Solo con la maggioranza del popolo contro il piano folle del primo gruppo l’umanità si può salvare. A coloro del quarto gruppo che pensano che la situazione possa risolversi attraverso l’uso della forza, dico che questa sarebbe proprio la scelta auspicata dai primi: purtroppo saremmo nel loro campo di battaglia e sarebbe come combattere i cannoni con arco e frecce.

Blackout Natale?

Premessa: ma te pare? Natale è la festa della Luce, mai e poi mai passeremo questo periodo al buio! La nascita del Salvatore illumina i cuori e dovremmo augurarci che arrivi anche alle menti ottuse dei governanti del nostro mondo. Perché lì dentro (alle loro teste) buon senso e soprattutto amore non trovano mai ospitalità!

Il costo del gas ha raggiunto livelli 7 volte superiori rispetto ad un anno fa. Il 30 novembre il ministro Giorgetti parlando all’assemblea di Confartigianato proprio del costo elevato dell’energia ha detto che in Italia e più in generale nell’UE non possiamo escludere il rischio di possibili blackout generali. E siccome l’Italia fa parte di un sistema di rete elettrica interconnessa che mette insieme oltre 30 paesi, un eventuale blackout non sarebbe facilmente gestibile e potrebbe durare per molti giorni. Questo evento potrebbe essere causato da una molteplicità di fattori: un eccesso di domanda di energia rispetto a quanto viene effettivamente prodotto oppure proprio dalla criticità sul fronte delle scorte e l’aumento dei prezzi dei combustibili. Riguardo alle scorte di gas naturale l’UE sembra aver scelto di tagliare i rapporti commerciali con la Russia ostacolando eventuali incremeti di produzione. Peccato che attualmente l’alternativa al gas siano proprio i blackout programmati sempre più probabili. Per capire la criticità della situazione potete leggere questo articolo Enel, riacceso il gruppo a carbone e sospeso lo sciopero Sospendono lo sciopero e interrompono la procedura di spegnimento della centrale elettrica a carbone per far fronte ad eventuali emergenze nazionali! Ma mi raccomando non ditelo a Greta!!

Un altro tema caldo è anche l’aumento dell’inflazione: possiamo affermare che un blackout insieme ai lockdown potrebbe far comodo per calmierare le impennate inflazionistiche dovute proprio al costo dell’energia. Perché? Perché ridurre i consumi è un ottimo sistema per riequilibrare la bilancia dei pagamenti di uno stato fortemente indebitato con l’estero come l’Italia.E fra i beni importati che pesano di più c’è proprio -guarda un po’ il caso – l’energia elettrica! Se il pil non cresce come possiamo pagare i beni importati? O facendo politiche espansive, in cui lo stato investe soldi in infrastrutture, messa in sicurezza del territorio, scuole, sanità, pensioni, contratti di lavoro, ecc., ecc. ecc. Oppure continuando a bastonare i cittadini, imponendo tasse e/o restrizioni, precarizzando il lavoro, finendo di distruggere un’economia già agonizzante. Direte: ma chi potrebbe essere così pazzo da fare una cosa del genere? Purtroppo avete la risposta sotto ai vostri occhi: lo stanno già facendo, anzi lo HANNO GIA’ FATTO!!! Pochi consumi= poche spese= conti in ordine! La chiamavano AUSTERITÀ ESPANSIVA, poi divenuta CRISI SANITARIA, che forse diventerà CRISI ENERGETICA! Perché non so se vi siete accorti che da ormai un decennio i conti in ordine li fanno sulla pelle di noi cittadini? Quindi non dovreste avere tanti dubbi su quale strada continueranno a seguire per mantenerci in uno stato di repressione permanente. Ricordo infine che l’euro fino ad oggi è stato il principale strumento di controllo delle democrazie europee. Questo strumento lo possono mantenere solo grazie all’austerità e continuando ad impoverendo la gente, ma – ripeto – senza crisi economica, sanitaria o energetica le folli imposizioni a cui ci stanno sottoponendo come le giustifichi? Ecco a cosa servono greenpass e vaccini loro collegati, a pilotare il gregge e renderlo mansueto in qualsiasi situazione. Ormai perfino l’euro è diventato superfluo, se la crisi lo spazzerà via per le élite finanziarie forse non sarà più un grande danno. E fino ad ora abbiamo visto solo la punta dell’iceberg, ci aspettano tempi bui (in tutti i sensi).

Più veloce della luce!

La sapete la barzelletta della maestra che chiede a Pierino se esiste qualcosa più veloce della luce? Ebbene Pierino risponde:

Si signora maestra, la m@rd@! Perché ieri sera quando sono tornato a casa avevo un gran mal di pancia e non ho fatto in tempo ad accendere la luce che mi sono c@g@t@ addosso!!!

Ma barzellette a parte esiste davvero qualcosa più veloce della luce? A sentire la Repubblica sembrerebbe proprio di sì: Variante Delta, bastano 10 secondi per contagiarsi

L’incontro avvenuto in un centro commerciale di Sydney e ripreso dalle telecamere. Niente parole né starnuti, ma i due non indossavano mascherine. Il ministro della Salute locale: “E’ medaglia d’oro nel salto da una persona all’altra”..”

Capito? Bastano 10 secondi, probabilmente molto meno e il contagio è fatto! InZomma sia come sia, ognuno tragga da queste strabilianti novità le proprie conclusioni. Da Lascienza è tutto!

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  • Tonfi
    Tranqui, dice che è na roba piccola! Chi? Ma i liBBeristi che so esperti!!! È fallita Silicon Valley bank, la 16° banca più grande degli USA. Nell’arco di 24 ore i correntisti hanno prelevato 42 miliardi: un vero e proprio Bank Run che ha lasciato liquidità negativa per un miliardo. Non resta che aspettare per … Continua a leggere “Tonfi”

Paura, rabbia o presa di coscienza.

Foto di Karin Henseler da Pixabay

Caro Stefano, purtroppo siamo ancora alla fase della “carota”, ESSI ci vanno ancora giù piano, con i guanti di velluto direi. Ma non durerà a lungo e presto si passerà al bastone, che per le teste dure che rifiutano di ammorbidirsi funziona meglio! Stress, paura, angoscia saranno la nostra quotidianità e imploreremo la famosa “pillola blu” per poter far parte anche noi della meravigliosa neo-società del virus e delle sue virtuosissime regole. Quanto è difficile svegliarsi, ogni giorno lo è di più e arriveremo al punto che la differenza fra il sonno e la veglia sarà solamente quella della postura: orizzontale (il primo) e verticale (la seconda), ma entrambe con gli occhi ben chiusi. Nel frattempo meditiamo e facciamo un po’ di Yoga che male non fa

Post di Stefano:

La situazione attuale, ormai abituale visto che è passato un anno, produce degli stati d’animo. Chi mi ha letto qualche volta sa come la penso, e cioè che non credo nella versione e nella narrazione ufficiale sulla presunta pandemia. Ben inteso, non sono un “negazionista” (termine orribile), il virus c’è e produce una malattia seria, ma non è preoccupante come ce la vogliono far passare e, se presa in tempo e curata adeguatamente, non è più pericolosa di una qualsiasi altra influenza, perché tale è. Lo stato d’animo persistente che i media vorrebbero propinare, e che purtroppo nella maggior parte dei casi riescono a rifilare è quello della paura. La paura, stato fisiologico ed emozionale importante per la sopravvivenza dell’individuo e della specie, quando diventa una condizione abituale produce delle alterazioni fisiologiche dannosissime alla salute e pericolose per la sopravvivenza stessa. Lo stato di stress da paura produce adrenalina, la quale, con il cortisolo a lei associato, aumenta la glicemia, il battito cardiaco, la pressione sanguigna e produce infinite altre alterazioni fisiologiche. Utilissime quando si tratta di affrontare un pericolo imminente, ma devastanti per la salute, quando questo stato si protrae nel tempo. Chi si informa con continuità sui “canali ufficiali” riceve dosi “orarie” di nuova adrenalina e cortisolo, tutta l’informazione sembra studiata apposta per non concedere tregua. Tutto questo non può essere non voluto. Qualsiasi giornalista voglia essere serio nella sua professione, qualsiasi governante tenga al benessere del suo popolo, non somministrerebbe mai questa dose di veleno quotidiano: ci sarà la terza ondata… gli asintomatici possono essere contagiosi… non ci sono abbastanza vaccini per tutti… chi si vaccina può infettare ugualmente… le misure di contenimento verranno mantenute, anzi no, e invece sì… Sembra non ci sia nessuna Speranza… tranne il ministro!

Chi invece, come me, non crede alla versione ufficiale, per convinzioni personali o per l’utilizzo di canali di informazione alternativi, tende a sviluppare la rabbia. La consapevolezza dell’attacco sferrato all’umanità, i cui motivi non sono del tutto chiari, unito al senso di impotenza, produce una collera, ma anche lei persistente. Pure questo stato d’animo è un fattore di stress e produce uno stato fisiologico simile a quello della paura, con le medesime conseguenze per la salute.

L’aver preso coscienza che l’alternativa tra paura e rabbia è come quella esistente tra la padella e la brace, mi ha fatto riflettere sulla possibilità di una terza via: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” diceva il Mahatma Ghandi, la grande anima. Se non puoi cambiare il mondo cambia te stesso, mi sono ripetuto. Bene, ma io non riesco ad essere così serafico, sono un tipo molto attivo ed in me, anche se la paura difficilmente attacca, è difficile evitare del tutto l’ira. Per cui faccio e farò così, prendo entrambe le vie: per quanto possibile cercherò di sviluppare al massimo la mia coscienza e le mie doti spirituali, cercando di trovare la calma, evitare lo stress e non fare il loro gioco. Poi però, quando l’incazzatura sarà inevitabile, scriverò qualche articolo, come questo, illudendomi di poter cambiare il mondo.

Magari, per migliorare il pianeta non servirà a niente, ma come sfogo sì!      

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